Roma – Giudizio immediato per Cerroni, Landi e altri cinque.
Il patron dell’ex discarica di Malagrotta e l’ex presidente di Ecologia Viterbo saranno sottoposti al giudizio immediati insieme ad altre cinque persone coinvolte insieme a loro nell’inchiesta sul traffico di rifiuti nel Lazio portata a termine nel gennaio scorso.
L’accusa per tutti è di associazione per delinquere finalizzata al traffico dei rifiuti.
Sette in tutto le persone coinvolte: Manlio Cerroni, Bruno Landi, ex presidente della Regione Lazio e anche ex presidente di Ecologia Viterbo, Francesco Rando, amministratore unico di alcune imprese riconducibili a Cerroni, Piero Giovi, socio di imprese e storico collaboratore di Cerroni, Giuseppe Sicignano, già supervisore delle attività operative condotte presso gli impianti di Cecchina, Luca Fegatelli, ex dirigente dell’area rifiuti della Regione Lazio e Raniero De Filippis, responsabile del dipartimento del territorio della Regione Lazio.
Le indagini culminarono con gli arresti domiciliari il 9 gennaio. Ora, dopo meno di tre mesi, è stata accolta la richiesta di giudizio immediato firmata dal magistrato Alberto Galanti che, oltre al traffico dei rifiuti, contesta anche, a vario titolo, la violazione di norme contro la pubblica amministrazione e la truffa in forniture pubbliche.
Il processo prenderà il via il 5 giugno prossimo.
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