Viterbo – Tutto è compiuto, ma non ancora tutto è risolto.
Crisi in comune, ieri Leonardo Michelini ha deciso di fare il sindaco. Forza le tappe e a fine seduta annuncia la sua giunta. Lasciano a bocca aperta una parte della sua maggioranza. Non se l’aspettavano.
Il tempo delle trattative è scaduto. O è così o si va a casa. Prendere o lasciare.
Come anticipato, la sua squadra è composta da sette elementi. Ad Alvaro Ricci, Luisa Ciambella, Raffaela Saraconi, Antonio Delli Iaconi, Andrea Vannini, Giacomo Barelli, si aggiunge Alessandra Troncarelli ai Servizi sociali.
Dopo Raffaella Valeri, protocollate le dimissioni pure di Alessandra Zucchi.
Quattro rappresentanti al Pd, due alle civiche, più Vannini.
Ma se dal centrosinistra Maurizio Tofani apprezza la scelta, anche se non condivide alcune decisioni, Sergio Insogna, teoricamente anche lui di Oltre le mura, è duro: “E’ una nuova umiliazione – dice rivolgendosi a Michelini – che lei fa al nostro gruppo.
Una situazione singolare e imbarazzante. Non ci sentiamo garantiti dalla sua decisione”.
Critico nel Pd anche Marco Volpi, del sottogruppo democratico dei sette vicini al capogruppo Serra: “Siamo sorpresi, avevamo parlato di prospettive, amministrazione, cogliamo con stupore questa spinta in avanti”.
Poco prima la presidente Maria Rita De Alexandris aveva rimesso nelle mani del consiglio il suo mandato. Non si è dimessa.
Nel riequilibrio generale, quella posizione doveva servire a bilanciare i pesi a favore del Pd. Adesso, il consiglio cosa farà?
Insogna e Moltoni hanno già detto che non vogliono le sue dimissioni. Complicato. E lo è ancora di più, dopo avere ascoltato sempre Volpi.
“Spero che rimanga presidente, il suo nome non era in discussione, altri erano gli obiettivi. Ci dovremo riflettere, lei per noi rimane presidente”.
Qualcosa non quadra, se quel ruolo doveva andare al capogruppo Serra, stessa area Pd di Volpi.
In maggioranza i nervi restano tesi. Duro botta e risposta tra Insogna e l’assessore Barelli, quando a parlare è la presidente De Alexandris.
Animi tutt’altro che riappacificati.
La nuova giunta vede il solo ingresso di Alessandra Troncarelli (Pd). Sempre che a tutti vada bene, sarà così composta:
Luisa Ciambella (Pd) mantiene tutte le deleghe precedenti e la carica di vice sindaco. Coordinamento degli assessori, Bilancio, Tributi, Programmazione economica – Patrimonio, Polizia Locale, Comunicazione ed informazione pubblica, Servizi informatici.
Alvaro Ricci (Pd): Infrastrutture, Lavori pubblici, Manutenzione energetica patrimonio, Impianti tecnologici, Viabilità, Trasporto scolastico e Politiche dell’area vasta.
Alessandra Troncarelli (Pd): Servizi sociali, Famiglia, Casa, Infanzia, Terza età, Politiche giovanili, Integrazione, Col, Pubblica istruzione.
Raffaela Saraconi (Oltre le mura): Urbanistica, Edilizia, Centri storici, Verde, Energia, Autorità portuale, Parchi e orti urbani.
Giacomo Barelli (Viva Viterbo): Turismo, Spettacolo, Teatro, Expo, Agricoltura, Affari amministrativi, Contenzioso, Personale, Servizi Demografici.
Antonio Delli Iaconi: Cultura, Sviluppo economico, Statistica, Termalismo, Università.
Andrea Vannini: Ambiente, Igiene urbana, Illuminazione, Servizi cimiteriali.
Giuseppe Ferlicca
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