Viterbo – Un profondo legame culturale e di tradizione unisce gli etruschi al territorio della Tuscia: un grande patrimonio di ricchezze archeologiche e architettoniche davvero unico al mondo.
Si tratta di cogliere e esplicare le potenzialità di queste “bellezze”, valorizzandole e facendone un volano per la crescita socio-economica del territorio, con un nuovo approccio che non parta, come spesso è accaduto dalla spietata e spesso inutile analisi di ciò che non è stato fatto o che non funziona, ma che raccolga e metta a sistema le competenze e le capacità di tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti.
Stimolare le idee e il ragionamento è il primo passo per promuovere una progettualità dal “basso”, che sappia cogliere e rilanciare in modo innovativo la sfida del bene culturale come valore economico.
Per questa ragione l’Università è al fianco del Festival degli Etruschi – I pirati della bellezza, che deve coniugare il sapere scientifico e le competenze culturali, tipiche del mondo della formazione e della ricerca, con le capacità imprenditoriali e la necessità, non più procrastinabile, di rendere fruibile a tutti l’immenso patrimonio di scienza e cultura, a volte ancora sconosciuto ai più, contenuto nei “tesori” degli etruschi.
Dalla fusione tra idee innovative, competenza, conoscenza e sapiente uso delle nuove tecnologie può nascere un mix vincente che, al di là di consueti schemi consolidati ma spesso inefficaci, possa far divenire la Tuscia una vera e propria “fabbrica” della cultura.
Il Festival degli Etruschi, che fonde tante anime diverse tra loro, è originale e innovativo, e può essere il primo passo verso il tentativo di costruire un nuovo e più attuale modello di sviluppo, basato sul turismo culturale verso il quale il nostro Paese dovrebbe essere strutturalmente portato.
L’Università è al fianco di questa idea per contribuire a far conoscere meglio il vastissimo patrimonio culturale e scientifico rappresentato dagli etruschi, mettendo a disposizione quelle che io ritengo le sue principali peculiarità: competenza, conoscenza e professionalità.
La Costituzione affida la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale nazionale alla Repubblica, investendo così l’intero corpo sociale e istituzionale del paese di un’altissima responsabilità. Questa iniziativa, che vede affiancate importanti realtà economiche del territorio e una libera istituzione pubblica, adempie pienamente a tale compito, mobilitando cittadini e associazioni nella ricerca di un percorso che promuova solidamente il territorio proprio attraverso i tesori che custodisce.
Alessandro Ruggieri
Rettore Unitus
Il Festival degli Etruschi – I pirati della bellezza si svolgerà a Viterbo in piazza del Plebiscito dall’11 al 13 settembre nell’ambito dell’Anno degli Etruschi.
Main sponsor: Saggini costruzioni, Enerpetroli, Banca di Viterbo, Ance, associazione nazionale costruttori edili.
Sponsor: Il mercatino, Hotel Salus Terme, Unindustria, Cna, Esklusiva, Terme dei papi.
Sponsor tecnici: Historia Editore, Myprint, Majakovskij, Mp comunicazione, Febbre a 90, Ars libris.
Il festival è patrocinato dalla Sovrintendenza archeologica del Lazio e dell’Etruria meridionale, città di Viterbo, comune di Tarquinia e Sodalizio dei facchini di santa Rosa.
Promotori dell’iniziativa sono Università della Tuscia, Tusciaweb, Caffeina e Piattaforma 2.0
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