Viterbo - Comune - Crolla la maggioranza - Il documento approvato dall'assemblea comunale Pd
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 Assemblea Pd – Stefano Calcagnini |
Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo il documento approvato all’unanimità dall’unione comunale Pd a sostegno dell’amministrazione Michelini e indirizzato al vice segretario nazionale Guerini e al segretario regionale Melilli
“Un partito che si presenta diviso finisce per decadere nella considerazione dell’opinione pubblica”
diceva uno dei Presidenti della Repubblica più amati della storia italiana, Sandro Pertini.
Ed è proprio avendo presente questa considerazione che come Unione Comunale del PD di Viterbo accogliamo con grande soddisfazione le parole del segretario regionale che nel difficile compito di gestire le note vicende che hanno caratterizzato il nostro gruppo consiliare al comune di Viterbo, richiama tutti ad un senso di responsabilità ed individua nella città, negli organi cittadini e nella assemblea tutta delle democratiche e dei democratici Viterbesi il luogo dove trovare una soluzione.
Quei viterbesi che fin dalle primarie e soprattutto nelle elezioni comunali del 2013 ci hanno consegnato con i loro voti l’onore e l’onere di amministrare una città governata per oltre 20 anni dal centro destra, quei cittadini a cui solo tutti noi dobbiamo rispondere seppur in assenza di vincolo di mandato per gli eletti ma certamente in presenza per tutti di una alta considerazione e di un rispetto per le chiare ed inequivocabili scelte dagli stessi fatte nelle urne, ci chiedono di far governare il centro sinistra relegando il malgoverno delle destre alla opposizione.
I contrasti evidenziati tra noi in questi giorni non solo non ci devono porre ma nemmeno far apparire come fossimo gli uni contro gli altri come degli avversari. Non ce lo possiamo permettere.
La pur necessaria fonte di ricchezza del nostro Partito democratico risiede nella diversità delle opinioni, in una utile dialettica interna, ma essa non può mai sfociare in risentimenti e diffidenze personali che si antepongono al bene comune ed alle istanze dei cittadini.
Ed è per questo che riteniamo che non sia più ulteriormente prorogabile questo stato di cose che è incomprensibile per i nostri iscritti e i nostri militanti ma ancor di più per gli elettori di Viterbo.
Auspichiamo pertanto fin da subito da parte di tutti i nostri rappresentanti al comune di Viterbo, i consiglieri e gli assessori del Partito democratico un aperto e franco confronto con il partito cittadino e con tutta la sua assemblea affinché anche attraverso uno stringente accordo di programma si possa ritrovare quella unità di intenti e di azione che ci hanno visti sostenere insieme agli alleati la vittoriosa campagna elettorale del sindaco Michelini e del nostro programma di mandato.
A quello spirito ed a quel programma richiamiamo il sindaco Leonardo Michelini, a cui confermiamo oggi come allora il nostro sostegno nell’ottica di cambiare verso alla nostra città, ed a cui affidiamo così come hanno fatto oltre 16 mila Viterbesi il compito di essere garante non solo della coalizione ma del patto che tutti insieme abbiamo sancito sconfiggendo il centro destra: governare meglio la nostra città.
Dunque per il bene della nostra città e rispettosi della volontà popolare non possiamo che consegnare a voi tutti consiglieri e assessori del Partito democratico che ci rappresentate al comune di Viterbo la responsabilità di sostenere il sindaco e l’amministrazione che i viterbesi hanno scelto ed l’onere di realizzare quel programma che tutti insieme abbiamo costruito e che oggi dovete perseguire nel migliore dei modi.
Ci aiuta una riflessione di Moro fatta in un momento di grande difficoltà del suo partito :
” Se fosse possibile dire saltiamo questo tempo e andiamo direttamente a domani, credo che tutti accetteremmo di farlo. Ma non è possibile. Oggi dobbiamo vivere, oggi è la nostra responsabilità.
Si tratta di essere coraggiosi e fiduciosi al tempo stesso. Si tratta di vivere il tempo che ci è dato vivere con tutte le sue difficoltà.” Non e’ possibile indietreggiare davanti alle nostre responsabilità dimostriamo di essere pronti ad assumercele.
Questo ci hanno chiesto i cittadini.
Qualsiasi altra strada ci è preclusa, non potendo nessuno di noi anteporre scelte o personalismi che porterebbero il Partito Democratico di Viterbo a conoscere sconfitte ed avviarsi verso una assurda divisione, circostanza questa di cui gli attori sarebbero chiamati a rispondere non solo dai vertici del partito ma soprattutto ed in maniera irreparabile dalla città.
La storia e’ maestra di vita, ci sia di aiuto una riflessione di Moro fatta in un momento di grandissima tensione e scontro politico nel suo partito, nella sua maggioranza ed in Parlamento:
” Non è importante che pensiamo le stesse cose, che immaginiamo e speriamo lo stesso identico destino, ma è invece straordinariamente importante che, ferma la fede di ciascuno nel proprio originale contributo per la salvezza dell’uomo e del mondo, tutti abbiano il proprio libero respiro, tutti il proprio spazio intangibile nel quale vivere la propria esperienza di rinnovamento e di verità, tutti collegati l’uno all’altro nella comune accettazione di essenziali ragioni di libertà, di rispetto e di dialogo.”
Ora spetta solo a noi.
Unione comunale Partito democratico di Viterbo
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