Viterbo – (p.p.) – Stelliferi il più votato e Maggi il più giovane.
La notte insonne delle elezioni è passata. I 21 neo sindaci della Tuscia si godono il successo. Altri sono già al lavoro per delineare la squadra di assessori e convocare i primi consigli comunali.
A Marta, cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia ed è così che ad amministrare sarà Maurizio Lacchini, già vicesindaco dell’uscente Lucia Catanesi, promosso quindi al ruolo di primo cittadino. “E’ stata una grande soddisfazione – commenta Lacchini -. La gente ha confermato la fiducia sia a me che a Lucia Catanesi, sindaco uscente, candidata nella mia lista.
Ci hanno premiato per quello che abbiamo fatto in questi dieci anni. Siamo stati un’amministrazione del fare.
Abbiamo lavorato con impegno, serietà e trasparenza, portando a casa non pochi risultati. Continueremo, dunque, su questa linea. Tra le priorità, ci sono le strade di campagna, la viabilità e il decoro urbano”.
Riconfermato a Gallese Danilo Piersanti. “Sono soddisfatto – dice -. Sono stato il secondo sindaco per preferenze, dopo quello di Caprarola. Questo vuol dire che la nostra, è stata un’azione amministrativa incisiva.
Sono due giorni che ricevo chiamate, da compaesani e non, in cui mi fanno complimenti per la vittoria. Uno scarto di circa 450 voti con l’altra lista che non mi aspettavo davvero.
Ho in mente progetti importanti, voglio rivalutare la ferrovia Orte-Capranica e puntare su turismo e cultura. Inoltre, mi impegnerò per lo sviluppo occupazionale, anche rilanciando la zona industriale colpita dalla crisi, poi penserò ai giovani per far sì che venga assicurato loro un futuro pieno di speranze”.
Acquapendente si rinnova con Angelo Ghinassi che ha già preparato la squadra e convocato il primo consiglio comunale. “Abbiamo vinto col 40,54% – dice Ghinassi – ed è un risultato che ci fa piacere e che ci ha gratificato per gli sforzi fatti in questi mesi.
Dobbiamo però pensare che una fetta di elettorato ha votato le altre due liste. Questi cittadini chiedono un cambiamento rispetto al passato e dunque voglio capire in cosa consiste il loro malcontento e da qui ripartire.
Tra le priorità, c’è quella di rendere la macchina amministrativa più efficiente e il rispetto delle regole, per esempio, sulla raccolta dei rifiuti, educando e informando la popolazione sui comportamenti da tenere.
Ho già individuato i miei assessori: Mauro Bellavita, che sarà anche vicesindaco, Riccardo Crisanti, Valeria Zannoni e Sandra Pifferi. Venerdì 17, inoltre, è stato convocato il consiglio comunale. Non siamo scaramantici, quindi partiamo. Abbiamo le idee chiare e vogliamo attuarle al più presto”.
Il titolo di più votato va a Eugenio Stelliferi di Caprarola che lo riconferma a pieno titolo. “Sono contentissimo perché le elezioni sono sempre un test utile a capire se il lavoro svolto è stato apprezzato. E’ anche un risultato storico per lo scarto che c’è stato tra le due liste, mai successo a Caprarola nell’elezione diretta di un sindaco.
La vittoria mi soddisfa ma, al tempo stesso, mi carica di grande responsabilità. So già cosa fare, a partire dall’avvio della gara per la piscina e poi la viabilità.
Dobbiamo rendere il paese una meta sempre più ambita per i turisti. Ringrazio chi mi ha sostenuto, continuerò a essere il sindaco di tutti”.
A 28 anni diventa sindaco di Bassano Romano Emanuele Maggi. “Sono soddisfatto per il risultato – dice -. Non è una vittoria mia o della lista che rappresento, ma è un successo dell’intero paese che ha premiato un tipo di politica basata sul contatto con la gente e sulla qualità dei rapporti umani.
Hanno scelto la via della continuità amministrativa con una squadra rinnovata e motivata. Da fare c’è tanto: progetti che devono solo essere concretizzati come la sistemazione del parco pubblico, i marciapiedi in via Da Vinci e via San Gratiliano e il campetto polifunzionale. Siamo pronti”.
Arlena di Castro punta ancora su Publio Cascianelli. “Siamo soddisfatti – commenta – per un risultato in cui abbiamo sempre creduto visto il calore della gente in tutti questi mesi. Abbiamo lavorato, nonostante le difficoltà per i tagli dello stato che ci ha lasciato soli e ci ha reso esattori dei nostri cittadini. Siamo comunque riusciti a coordinare le poche risorse a disposizione portando a casa investimenti anche grazie al supporto della Regione Lazio.
La gente ha premiato la nostra tranquillità e onestà intellettuale, a differenza di chi ha fatto della campagna elettorale uno strumento di attacco personale, senza nemmeno esporre un minimo programma. Abbiamo dimostrato equilibrio, voglia di fare e trasparenza. I cittadini lo hanno capito”.
Nostalgia canaglia… del passato per cui a Canino torna Lina Novelli dopo uno stop di cinque anni. “E’ stata una vittoria sofferta – dice Novelli -, ma felice. Frutto di un amore per questa comunità che ha ricambiato il sentimento. Siamo consapevoli che il momento è difficile, ma ci affideremo all’esperienza, alla competenza e all’innovazione.
Formeremo la squadra in base ai risultati ottenuti per avere un gruppo che sia il più efficiente possibile. Ci dedicheremo ai progetti che sono in corso, alcuni dei quali appartengono anche alla mia passata gestione. Ambiente e decoro del paese saranno due delle priorità di cui mi occuperò. Ascolterò le esigenze dei miei cittadini e cercherò di soddisfare le loro istanze”.
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