Viterbo – (p.p.) – Giovani e turismo tra le priorità dei nuovi sindaci.
Le elezioni sono ormai archiviate e, in molti paesi si ricomincia l’attività amministrativa tra riconferme e nuovi ingressi.
Sorpresa, a Montefiascone, per la sconfitta dell’uscente Luciano Cimarello (Pd) che lascia il posto a Massimo Paolini (lista civica sostenuta da Noi con Salvini e FdI). Determinanti una manciata di voti.
“Sono contento del risultato – dice il neo sindaco Paolini -. Sono due anni che abbiamo creato questo gruppo, il Melograno, per portare avanti un obiettivo comune.
Eravamo convinti del risultato, anche se – ammette – non è stata una vittoria schiacciante. Ce l’abbiamo comunque fatta e questo vuol dire che c’è chi ha creduto in noi. Ora si parte e andremo avanti con la stessa determinazione che ci ha caratterizzato in questo periodo.
Voglio dare un look nuovo e far conoscere Montefiascone a livello nazionale. Il paese deve diventare un’ambita meta turistica. Poi c’è da pensare all’agricoltura e alla difesa dell’ospedale e delle strutture sanitarie. Piano piano affronteremo e risolveremo ogni problematica”.
A Vetralla non ce la fa a riconfermarsi Sandrino Aquilani che fa spazio a Francesco Coppari (lista civica con esponenti del Pd). “Siamo felici per il successo meritato e sofferto – commenta Coppari -. La nostra lista civica è riuscita a instaurare legami con l’elettorato, grazie a un lavoro che attribuisco ai miei collaboratori, sia candidati che supporter.
Cercheremo di cambiare gli andamenti amministrativi di questi ultimi venti anni, visto che il paese ha davvero bisogno di un rilancio urbanistico-ambientale, ma anche socio-economico.
Ce la metteremo tutta, consapevoli delle difficoltà che ci attendono, sia per le criticità che andremo a ereditare, ma anche per la situazione non proprio florida delle risorse a disposizione.
Abbiamo preso quasi mille voti di scarto e cercheremo, quindi, di perseguire un percorso coi cittadini che ci hanno votato, ma anche quelli che non lo hanno fatto”.
Fabio Menicacci a Soriano nel Cimino è uno dei pochi che riesce a ottenere la riconferma. “Speravamo di vincere, ma non che il risultato fosse così eclatante. Non c’è stata sfida”. Menicacci si è imposto con 2.410 voti su Devid Centofanti che ne prende 1.302. “La gente ci ha dato fiducia ed è una vittoria che si commenta da sola. Ora si ricomincia, porteremo a termine il lavoro avviato in questi anni”.
A Vitorchiano, Ruggero Grassotti, abituato a vincere sui campi da rugby, incassa un successo. Stavolta politico. “E’ la conclusione di un percorso iniziato due mesi fa e che ha visto costruire una squadra di persone che intendono impegnare le proprie risorse in questa avventura.
E’ un momento importante per il paese e vogliamo dare inizio a una nuova fase.
Ho praticato rugby per anni e lo sport mi ha insegnato che molti obiettivi si raggiungono grazie al lavoro di squadra. Sono convinto che, anche a livello amministrativo, sarà lo stesso.
Andremo oltre il personalismo esasperato che, spesso, porta a concentrare il potere nelle mani di pochi. Voglio condividere con tutti il progetto da realizzare e traghettare Vitorchiano verso n futuro di speranze. Valorizzando le nostre ricchezze, che sono tante, e rendendo attrattivo il centro per far sì che, dal turismo, si sviluppino nuove opportunità di lavoro”.
A Proceno, il comune si tinge di rosa col neo sindaco Cinzia Pellegrini che ha la meglio su Francesco Battistoni. “E’ stato il successo di un gruppo che ha basato tutto sull’ascolto delle persone. Volevamo lavorare insieme, con i cittadini.
Un successo che ci aspettavamo per l’impegno e la cura che abbiamo messo in tutto quello che abbiamo fatto.
In questi mesi, una delle cose che ci è piaciuta di più è stata quella di incontrare le persone, dagli agricoltori ai giovani. Un fattore che ci ha premiato. Non abbiamo fatto in tempo ad ascoltare le donne. Sarà una delle prime cose che farò, perché voglio vedere il paese anche dal loro punto di vista.
Sono ovviamente molto contenta per come è andata, un’esperienza di crescita personale e di squadra. E’ il frutto di una condivisione democratica che domenica sera ci ha portato a festeggiare”.
Orte riparte da Angelo Giuliani. ” Non mi aspettavo un successo di queste proporzioni – commenta Giuliani -. La nostra, è una lista trasversale aperta al contributo di tutti per il rilancio economico occupazionale, ma anche turistico-culturale. Premieremo i progetti dei giovani e quindi le risorse umane e le eccellenze del territorio.
Si chiude la parentesi del commissariamento che, di fatto, ha azzerato l’attività amministrativa. A volte, però, ripartire da zero è più utile che riprendere in mano situazioni già avviate che possono essere anche più critiche. Toccare il fondo e ricominciare per un futuro migliore che già, da ora, vogliamo garantire”.
Mario Scarnati conquista Fabrica di Roma con circa 1200 voti di scarto dal secondo. “Un successo superiore a qualsiasi aspettativa – dice Scarnati -. Abbiamo doppiato il Pd, che è il partito di governo, e superato il Movimento 5 stelle. Gli elettori hanno premiato il lavoro svolto in questi anni. Ora, basta con le provocazioni e la campagna elettorale. Fabrica è un paese stupendo che è molto cresciuto.
Vogliamo farla diventare una cittadina di tutto rispetto. Non ci sono maggioranza o minoranza, è arrivato il momento di lavorare tutti insieme. In questa esperienza, non mi sono legato a un partito, ma abbiamo realizzato una lista civica di fabrichesi che hanno a cuore solo il bene del paese.
Sono commosso ed entusiasta del premio inaspettato. E commosso anche dal contributo dei giovani che, coi social network, mi sono stati molto vicini, dandomi forza. Penserò a loro per aiutarli e sostenerli in un futuro migliore”.
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