Acquapendente – Appalti truccati, sarà giudizio immediato.
L’inchiesta Vox Populi sui presunti appalti truccati nel comune di Acquapendente, approda in tribunale il 10 gennaio. A fissare la data e a dare l’ok il gip del tribunale di Viterbo Stefano Pepe.
Sarà processo lampo, senza udienza preliminare, per gli imprenditori Fabrizio Galli e Marco Bonamici e per i funzionari pubblici Ferrero Friggi e Vincenzo Palumbo.
Non compare nell’elenco che apre il decreto di giudizio immediato il dipendente della regione Lazio, Giorgio Maggi. Resta fuori dalla lista perché del suo caso – corruzione – è competente per territorialità il tribunale di Roma.
A seguire la trafila classica – udienza preliminare, rinvio a giudizio, processo – tutti gli indagati a piede libero che la procura deciderà di trascinare in tribunale.
Per Galli, Bonamici, Friggi e Palumbo due settimane di riflessione. Gli interessati hanno quindici giorni di tempo dalla notifica del decreto per decidere se andare a giudizio immediato – e aspettare l’udienza di gennaio – o chiedere rito abbreviato o patteggiamento.
Ma è ancora troppo presto per tirare le somme. Gli avvocati sono ancora alle prese con i conti. Intanto per Galli il Riesame ha rigettato l’istanza di revoca dei domiciliari avanzata dal difensore Enrico Valentini, per l’accusa di corruzione consumata a Roma.
Domani invece l’imprenditore, insieme a Bonamici e Friggi, comparirà ancora una volta davanti al tribunale della libertà: i pm Fabrizio Tucci e Stefano d’Arma, titolari delle indagini, chiedono il carcere per Galli e la contestazione di nuovi reati per Bonamici e Friggi.
La vicenda e le accuse
Gli imprenditori Fabrizio Galli e Marco Bonamici e i funzionari pubblici Ferrero Friggi, Giorgio Maggi e Vincenzo Palumbo finiscono ai domiciliari il 17 ottobre scorso, svegliati all’alba dagli agenti del Nipaf. Sono stati i forestali a condurre l’operazione Vox Populi, coordinata dalla procura di Viterbo che contesta, a vario titolo, agli arrestati i reati di corruzione, turbativa d’asta e rivelazione di segreti di ufficio.
Nel mirino degli investigatori, l’affidamento dei lavori di messa in sicurezza della scuola elementare Sant’Agostino, quelli per l’asfaltatura delle strade dopo il nubifragio del novembre 2012, i lavori in somma urgenza sulla scarpata sovrastante il liceo scientifico e le autorizzazioni per la realizzazione del centro commerciale in località Cufaro. Presunti reati consumati ad Acquapendente sino alla fine del 2015.
Fabrizio Galli risponde di:
turbativa d’asta e rivelazione di segreti di ufficio per l’affidamento dei lavori di messa in sicurezza della scuola elementare Sant’Agostino di Acquapendente e per i lavori di asfaltatura delle strade nelle frazioni e nel comune di Acquapendente, dopo il nubifragio del novembre 2013;
corruzione per i lavori in somma urgenza sulla scarpata sovrastante il liceo scientifico di Acquapendente, in seguito a una frana;
Marco Bonamici risponde di:
turbativa d’asta e rivelazione di segreti di ufficio per l’affidamento dei lavori di messa in sicurezza della scuola elementare Sant’Agostino di Acquapendente;
Ferrero Friggi risponde di:
turbativa d’asta per i lavori di asfaltatura delle strade nelle frazioni e nel comune di Acquapendente, dopo il nubifragio del novembre 2013;
Giorgio Maggi risponde di:
corruzione per i lavori in somma urgenza sulla scarpata sovrastante il liceo scientifico di Acquapendente, in seguito a una frana;
Vincenzo Palumbo risponde di:
turbativa d’asta e rivelazione di segreti di ufficio per l’affidamento dei lavori di messa in sicurezza della scuola elementare Sant’Agostino di Acquapendente e per i lavori di asfaltatura delle strade nelle frazioni e nel comune di Acquapendente, dopo il nubifragio del novembre 2013.
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