Montefiascone – Spacciavano hashish e marijuana ai loro coetanei nel parco di Montefiascone, indagati quattro minori.
Il tribunale per i minorenni di Roma ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini ai quattro baby spacciatori dell’operazione Giardinetti. Il nome deriva dal luogo in cui avveniva l’attività: ovvero il parco comunale nel centro storico di Montefiascone, a 150 metri dalle scuole elementari. Il 415 bis è stato notificato nei giorni scorsi a due ragazze (all’epoca dei fatti, di 16 e 17 anni) e due ragazzi (sempre di 16 e 17 anni), residenti chi nel capoluogo chi in alcuni paesi della provincia.
Le indagini dei carabinieri del Norm di Montefiascone scattano a settembre 2016. I militari documentano lo spaccio tramite delle telecamere nascoste. I baby pusher avrebbero incontrato i clienti – nella maggior parte dei casi anche loro minorenni – sulla scalinata che collega le due aree dei giardini. Lo spaccio sarebbe avvenuto quotidianamente, dal primo pomeriggio fino a notte inoltrata.
La droga, celata in piante e cespugli e nei luoghi più nascosti del parco, sarebbe stata confezionata e consumata sul momento: nella maggior parte dei casi gli assuntori avrebbero fumato gli spinelli subito dopo averli acquistati, così da rendere vano qualsiasi controllo all’uscita dai giardini. Cessioni, preparazione e consumo sarebbero avvenuti anche in presenza di bambini. In due filmati si vedono due bimbi di dieci anni intenti a osservare lo spaccio mentre giocano nel parco, uno con il monopattino e l’altro su una bicicletta.
Le indagini sono state coordinate sia dal sostituto procuratore viterbese Paola Conti, che da quello della Capitale Gaetano Postiglione. La pm Conti si è occupata degli spacciatori maggiorenni – quattro 20enni finiti ai domiciliari il 24 marzo scorso -; il pm Postiglione di quelli minorenni. Ai quattro minori si contesta la cessione di hashish (a uno anche la detenzione ai fini di spaccio).
6 aprile, 2017
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