Viterbo – Mauro Rotelli e Filippo Rossi insieme. Che storia è?
Al circolo cittadino Caffeina si raccontano le storie della politica. Ma quale storia politica sta nascendo a Viterbo?
Piazza del Gesù, sede della fondazione. Chiara Moroni presenta il suo libro sullo storytelling nella politica. E perché può funzionare.
Andato in stampa ad aprile. Non contempla, quindi la storia (ma c’è una storia?) che vede vicini Mauro Rotelli, ex assessore comunale, politico di primo piano in Fratelli d’Italia e Filippo Rossi, leader Viva Viterbo.
In prima fila. Un libro li fa sedere uno accanto all’altro, alla presentazione. Parlano di tanto in tanto. Non si raccontano storie, al massimo sono pensierini.
Per la trama c’è tempo. Siamo appena all’antefatto. E se storia sarà, inevitabilmente, facile prevedere l’ambientazione. Palazzo dei Priori…
E chissà, poi, se questa storia avrà altri protagonisti. Chissà se Gianmaria Santucci (Fondazione), pure lui presente, ma al momento a fondo sala, avrà modi di avvicinarsi, con un ruolo magari pure lui da protagonista. “Il futuro candidato sindaco di Viterbo”. Parola del moderatore dell’incontro, Giorgio Renzetti.
Forse Santucci sarà accompagnato da Giacomo Barelli, ex assessore comunale. Un pezzo di strada insieme l’hanno già fatta. Adesso sono tutti e due dalla stessa parte, in comune. All’opposizione.
Bisognerà raccontarla bene, questa storia. E soprattutto, come l’autrice del libro ci tiene a precisare, la storia non deve deludere. Non deve essere incoerente. “Senza aspetti che contrastano o che siano inverosimili”.
Rotelli e Rossi sono avvisati. Non vorranno mica fare la fine di Matteo Renzi.
“Con Renzi – spiega Chiara Moroni – si è rotto un patto di fiducia tra quello che racconta e la realtà.
Si è rotto un patto. L’idillio è finito, com’è successo a Berlusconi”.
Ma questa è un’altra storia.
Giuseppe Ferlicca
17 giugno, 2017
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