Viterbo – Presentato il nuovo bando regionale sulla green economy. Dodici milioni di euro in tutto. Sei destinati a progetti strategici per la green economy e sei per l’area delle bioscienze.
“Per guardare al futuro – ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – lasciando alle nuove generazioni un mondo migliore”. Il bando verrà pubblicato nei prossimi giorni, mentre le domande di partecipazione potranno essere presentate a partire dal 14 settembre fino al 16 ottobre.
“Non solo – ha poi sottolineato il consigliere regionale Riccardo Valentini – ma la nostra regione è la seconda in Italia per lavori verdi, cioè lavori creati dalle 34 mila aziende green presenti sul territorio del Lazio”. Al primo posto la Lombardia.
Il bando è stato presentato questa mattina nell’aula magna dell’Università degli studi della Tuscia a santa Maria in Gradi a Viterbo. Assieme a Zingaretti sono intervenuti anche il rettore dell’ateneo, Alessandro Ruggieri, il vice presidente della Regione, Massimiliano Smeriglio e Riccardo Valentini, vice presidente della commissione regionale agricoltura, premio Nobel e punto di riferimento internazionale per quanto riguarda le strategie green.
Con loro, i professori Raffaele Saladino e Stefania Masci, rispettivamente docenti di scienze ecologiche e biologiche e scienze agrarie e forestali. Entrambi dell’Unitus. Tra il pubblico il deputato Alessandro Mazzoli e il consigliere regionale Enrico Panunzi.
“L’obiettivo del bando – ha spiegato Zingaretti – è sostenere nel settore della green economy il consolidamento dei collegamenti tra i dipartimenti universitari e i centri di ricerca pubblici e privati che presentano conoscenze e competenze scientifiche e tecnologiche rilevanti a livello internazionale”.
“La green economy – ha poi sottolineato il presidente della Regione – deve diventare un elemento identitario della nostra esistenza nel futuro. La soluzione comune e condivisa che spetta poi alle istituzioni trasformare in azioni concrete, come il bando che stiamo presentando oggi all’università”.
Un’azione concreta e al tempo stesso un grande riconoscimento per l’Università della Tuscia, scelta non a caso per la presentazione del bando.
“Un traguardo importante per un ateneo come il nostro – hanno sottolineato Ruggieri, Saladino e Masci – che ha investito tanto sull’economia verde sviluppando percorsi di eccellenza e un coordinamento strategico tra tutte le competenze in campo”.
Aspetto rimarcato dallo stesso Zingaretti nel suo intervento. “Abbiamo voluto presentare il bando a Viterbo perché qui c’è una vocazione ed è giusto valorizzare i territori”.
L’avviso pubblico – ha poi spiegato Smeriglio – “prevede infatti la concessione di sovvenzioni per la realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale realizzati in collaborazione tra organismi di ricerca e imprese, tra cui obbligatoriamente le piccole e medie imprese, con l’obiettivo di favorire la generazione e la condivisione di conoscenza, lo sviluppo di soluzioni tecnologiche e di applicazioni innovative. Anche attraverso la promozione di aggregazioni in grado di valorizzare e mettere a sistema le eccellenze regionali di livello internazionale”.
“Inoltre – ha poi detto Valentini nel suo intervento – il bando prevede anche che le spese per il personale dipendente come ricercatori, tecnici e ausiliari dovrà essere pari almeno al 40% del totale della spesa ammessa per l’intero progetto. Nel Lazio ci sono eccellenze in riferimento ai settori strategici su cui fondare una nuova economia sostenibile per il tessuto produttivo e le giovani generazioni.
E sviluppare una economia green in grado di trasformare il modello produttivo e accrescere l’occupazione giovanile, occorre mettere a sistema i centri di eccellenza esistenti coordinandoli verso obiettivi comuni e di interesse strategico per la regione. Un percorso rivoluzionario – ha concluso Riccardo Valentini – che farà del nostro territorio un vero e proprio punto di riferimento per la green economy a livello nazionale ed europeo”.
Daniele Camilli
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