Viterbo – Sarà sottoposto a perizia psichiatrica Ermanno Fieno.
E’ il 45enne che otto mesi fa, il 28 novembre, ha ucciso la madre dopo la morte per cause naturali del padre. Poi avvolse nel cellophane i cadaveri dei genitori, ritrovati lo scorso 13 dicembre, a distanza di due settimane, nella camera da letto della loro abitazione nel quartiere di Santa Lucia. in seguito all’allarme fatto scattare dal fratello e dalla sorella.
Accusato dell’omicidio volontario della madre, il più piccolo dei tre figli della coppia e anche l’unico convivente, sarà processato il prossimo 28 settembre, col rito abbreviato, come chiesto dal difensore Roberto Massatani che, assieme alla fissazione dell’udienza, ha avuto conferma dell’accoglimento della richiesta di rito abbreviato condizionato alla perizia psichiatrica sull’imputato.
Prima di procedere col processo, quindi, Ermanno Fieno sarà visitato da un perito che dovrà stabilire se fosse capace di intendere e di volere al momento dei fatti, se sia in grado di stare in giudizio e se sia socialmente pericoloso.
Il 45enne viterbese, come si ricorderà, si trova in carcere da sette mesi, catturato mentre tentava di fuggire in Francia, due giorni dopo il macabro ritrovamento dei corpi di Rosa Franceschini e Gianfranco Fieno, di 77 e 83 anni, nell’appartamento al secondo piano al civico 25 di via Santa Lucia, nell’omonimo quartiere alle porte di Viterbo.
Il tribunale, che inseguito alla piena confessione resa nell’interrogatorio di tre ore dello scorso 8 marzo, aveva disposto il giudizio immediato chiesto dalla procura, ha accolto sia la richiesta di rito alternativo, sia di condizionarlo a una perizia psichiatrica, come chiesto dal difensore Massatani.
Vale a dire che prima del processo vero e proprio saranno compiuti ulteriori accertamenti sul 45enne per capire se dietro la tragedia si nasconda un disagio mentale. Al suo ingresso nel carcere di Mammagialla, Fieno fu posto in isolamento e venne disposta la sorveglianza a vista.
Bloccato due giorni dopo il ritrovamento dei cadaveri dei genitori alla stazione di Ventimiglia, mentre cercava di fuggire in Francia, Ermanno Fieno è stato arrestato con l’accusa di duplice omicidio, fino a quando l’autopsia non ha confermato la morte naturale del padre e violenta della madre, uccisa dal figlio con un attizzatoio da camino.
“Un uomo dall’indole solo apparentemente mansueta”, secondo gli inquirenti, che parlano di “personalità spiccatamente violenta”, anche se non è stato disposto alcun incidente probatorio nell’immediatezza.
“È evidente – scrive il gip Francesco Rigato nell’ordinanza d’arresto – l’assenza di freni inibitori in capo all’indagato che non solo era abituato a mentire ai genitori in merito alle proprie condizioni economiche e lavorative, ma ha dimostrato di saper ben mentire ripetutamente anche ai fratelli che gli chiedevano informazioni sulle condizioni del padre e della madre, che con ogni verosimiglianza erano deceduti sin dal 28 novembre 2017”.
L’imputato, interrogato a distanza di diversi mesi, ha reso una piena confessione lo scorso 8 marzo.
Una personalità dai molti lati oscuri
Una personalità dai molti lati oscuri quella di Ermanno Fieno, che hanno condotto l’uomo all’assassinio della madre e poi al comportamento adottato nei giorni successivi.
Dalla telefonata all’agenzia di pompe funebri fatta da Ermanno Fieno verso le 17 del 28 novembre 2017 per ordinare i funerali del padre, disdetti nel giro di pochi minuti, alla vettura noleggiata il 2 dicembre, forse per disfarsi dei cadaveri.
Dalla decisione di avvolgere i cadaveri nel cellophane alle bugie raccontate al fratello e alla sorella, a partire dal 6 dicembre, per giustificare le mancate risposte al telefono dei genitori.
Infine la foto postata su facebook alle ore 16,23 del 12 dicembre – il giorno prima del ritrovamento dei cadaveri, con cui ha convissuto per due settimane sotto lo stesso tetto – del libro horror “Il grande dio Pan” di Arthur Machen, col commento: “Dicono sia il libro più terrificante mai scritto, vediamo se è davvero così”.
Capito di essere stato scoperto, poco più di 24 ore dopo ha tentato la fuga. Agli inquirenti avrebbe detto di volersi recare in Francia. L’hanno bloccato alla stazione di Ventimiglia con in tasca un biglietto per Mentone e pochi spicci.
Silvana Cortignani
Multimedia: video: La testimonianza di una conoscente – I funerali dei coniugi Fieno – Le testimonianze dei vicini – La polizia al lavoro – Trovati morti in casa – Fotocronaca: L’addio a Gianfranco Fieno e Rosa Rita Franceschini – L’arresto di Ermanno Fieno – Delitto di Santa Lucia, la polizia al lavoro – Tragedia in via Santa Lucia – Coppia uccisa in casa
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