Brescia – Un neonato è morto agli Spedali civili di Brescia a causa di un’infezione da Serratia marcescens.
È il caso più estremo di un’epidemia sviluppatasi negli ultimi giorni nel reparto di terapia intensiva neonatale dell’ospedale bresciano, che riguarda complessivamente dieci casi.
Il fatto è confermato dalla direzione dell’ospedale, che comunica lo sviluppo di “un focolaio epidemico di infezione/colonizzazione da Serratia marcescens, caratterizzato da tre casi di sepsi neonatale, un’infezione delle vie urinarie e sei casi di colonizzazione”.
Il Serratia marcescens è un batterio molto temuto negli ambienti ospedalieri, soprattutto quelli pediatrici. L’infezione, infatti, viene contratta per lo più in seguito a lunghi ricoveri o all’inserimento di strumenti medici, come apparecchiature per la respirazione o cateteri.
I primi casi di contagio erano stati accertati il 20 luglio. A seguito della morte del neonato, avvenuta martedì, sono partite due inchieste, una su impulso della procura di Brescia e una per volontà dell’assessore regionale alla Salute Giulio Gallera, per far luce sui fatti.
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