Viterbo – “Sarebbe stato meglio invitare altre persone”. Il criminologo Claudio Mariani risponde ad Amanda Knox. Lo fa indirettamente. Puntando il dito verso il festival della giustizia organizzato a Modena dalla camera penale che ha invitato la scrittrice e giornalista americana Knox a intervenire durante il dibattito “Il processo mediatico al cospetto dell’errore giudiziario”.
Knox è in Italia per la prima volta dopo la scarcerazione del 2011. Insieme a Raffaele Sollecito e Rudy Guede, è stata accusata dell’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher, uccisa a Perugia il primo novembre 2007. Knox e Sollecito sono stati assolti in via definitiva. Guede è invece in carcere a Viterbo condannato, in via definitiva, per concorso nell’omicidio della giovane inglese.
Rudy Guede fuori dal carcere di Mammagialla con l’avvocato Fabrizio Ballarini e Claudio Mariani
“Il primo novembre 2007 – ha raccontato Knox nel corso del suo intervento al dibattito – un ladro, Rudy Guede è entrato nel mio appartamento e ha violentato e ha ucciso Meredith. Ha lasciato tracce di dna e impronte. È fuggito dal Paese, processato e condannato. Nonostante ciò un numero importante di persone non ha sentito il suo nome, questo perché pm, polizia e giornalisti si sono concentrati su di me. Giornalisti chiedevano di arrestare un colpevole. Hanno indagato me mentre Guede fuggiva. Non basandosi su prove o testimonianze”.
Cristiana Cardinali e Claudio Mariani
Claudio Mariani è un criminologo viterbese che conosce molto bene Rudy Guede. Con Cristiana Cardinali lo seguono fin dall’inizio della detenzione nel carcere di Mammagialla a Viterbo dove Guede sta conseguendo la sua seconda laurea, una magistrale in storia con tesi sulla narrazione cinematografica.
Con gli avvocati Tommaso Pietrocarlo e Monica Grossi, Guede tre anni fa chiese anche la revisione del processo respinta dalla corte d’appello di Firenze. Pena, quindi, rimasta inalterata. Sedici anni di carcere, da scontare fino al 2023.
Nel frattempo, dopo aver scontato metà della pena, Rudy Guede ha avuto accesso ai benefici previsti dalla legge. Dai permessi premio a Viterbo a quelli vicino Perugia dove ad accoglierlo c’è sempre la famiglia di Daniele Mancini e della maestra Ivana. Di fatto, la sua seconda famiglia, assieme a quella di Mariani. Da un anno, Rudy Guede lavora anche con una cooperativa locale occupandosi di bibliografie e catalogazione di libri.
Rudy Guede fuori dal carcere di Mammagialla
“Il festival di Modena è una lodevole iniziativa – ha spiegato Mariani – che mette l’accento sulle conseguenze drammatiche spesso irreparabili anche quando gli imputati non colpevoli riescano a dimostrare la loro innocenza. Non c’è bisogno di ricordare in questa sede che in realtà dovrebbe essere il sistema giudiziario a dimostrarne la colpevolezza. Tra gli invitati al convegno spicca indubbiamente il nome della signora Amanda Knox, oggi affermata scrittrice e giornalista americana. È apprezzabile questo invito in quanto chiedere scusa quando si sbaglia (o quando si teme di aver sbagliato) è certamente un gesto intelligente ma vorremmo proporre una riflessione.
Proprio a Modena nel 2012 veniva arrestata la professoressa Maria Grazia Modena nell’ambito di uno scandalo definito ‘camici sporchi’ dai media che si occuparono della vicenda. Al tempo era primario presso il reparto di cardiologia e docente universitaria e fu arrestata mentre l’elicottero controllava dall’alto il suo appartamento come si compete in genere a un boss criminale di alto livello. Fu rimossa da tutti i suoi incarichi e impiegò sei anni per mettere la parola fine al suo calvario e ancora oggi non ha potuto recuperare tutto quel che ha perduto. Alcune cose irrimediabilmente. La dottoressa Modena è un’eccellenza italiana e il suo curriculum vitae occupa 97 pagine! Considerato quindi che nella stessa città dove ha luogo il convegno si è verificato uno degli episodi più incresciosi che hanno a che fare con il tema dell’ingiustizia è plausibile chiedersi come mai non sia stata invitata”.
Rudy Guede fuori dal carcere di Mammagialla con Cristiana Cardinali e Claudio Mariani
Mariani cita anche una seconda persona che avrebbe potuto essere invitata al posto di Amanda Knox. “Ricordiamo – dice il criminologo – un altro caso sempre dello stesso periodo che coinvolse la dottoressa Ilaria Capua, una virologa che ha reso grande il nome dell’Italia nel mondo scientifico internazionale ed autrice di ben 180 pubblicazioni, la quale rimase coinvolta in una assurda storia di “traffico di virus” e che è stata costretta a vivere l’onta e la drammatica dinamica del mostro in prima pagina, a tal punto che dovette emigrare negli Stati Uniti dove oggi dirige un centro scientifico prestigioso e un importante incarico di ricerca. Anche lei impiegò anni per dimostrare la sua innocenza e anche lei non interverrà al primo festival della giustizia. Due donne che avevano perduto l’onore e la dignità: una forse troppo vicina, perché vive nella stessa città dove ha luogo il convegno, ed una forse troppo lontana perché in “esilio” negli Stati Uniti, dove oggi vive anche la signora Knox”.
Amanda Knox
“In conclusione – chiude Claudio Mariani – quindi pur apprezzando l’iniziativa e gli intenti degli organizzatori, ci sia consentita una perplessità: non vogliamo assolutamente pensare che sia stata invitata la Signora Amanda Knox per il suo appeal mediatico in quanto proprio questo aspetto è quello maggiormente contestato dal progetto che ha dato origine al festival! E’una perplessità legittima?”
Daniele Camilli
Multimedia: Primo giorno di lavoro per Rudy Guede – Rudy Guede esce dal carcere – Rudy Guede a cena fuori dal carcere – Video: Rudy Guede fuori da Mammagialla
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