Corte d'assise - Omicidio Gianlorenzo - Uno è stato nominato dal tribunale, l'altro dai familiari della vittima - La difesa si è riservata

Due “interpreti” di dialetto martano per tradurre i soliloqui del presunto killer

Angelo Gianlorenzo Tuscania – Omicidio Angelo Gianlorenzo – I Ris in località San Savino Tuscania – Omicidio Angelo Gianlorenzo – Località San Savino

Tuscania – Omicidio Gianlorenzo, due “interpreti” di dialetto martano per tradurre i soliloqui del presunto killer.

Dovranno coadiuvare il perito trascrittore nominato dal tribunale nella trascrizione delle intercettazioni, “traducendo in lingua italiana i termini espressi nel dialetto del territorio del comune di Marta dall’imputato”. 

Due interpreti di martano, o forse tre. Uno è il giornalista e assistente scolastico amministrativo Danilo Piovani, nominato dalla corte d’assise presieduta dal giudice Maria Rosaria Covelli davanti alla quale è in corso il processo ad Aldo Sassara. L’altro è Carlo Pesci, nominato dai legali di parte civile dei familiari della vittima, l’agricoltore 83enne Angelo Gialnlorenzo, il cui cadavere massacrato di botte fu rinvenuto dal figlio il 14 agosto 2016 in un terreno isolato nelle campagne in località San Savino, a Tuscania. La difesa dell’imputato, il cognato 77enne di Gianlorenzo, si è riservata ieri la nomina di un proprio interprete.

L’ausilio di un interprete del dialetto martano stretto parlato dall’imputato mentre parla da solo senza sapere di essere intercettato e coi propri familiari è stato chiesto dalla perita Vilma Usai, chiamata a trascrivere i soliloqui e le conversazioni dell’imputato.

Le operazioni, con l’affiancamento di Piovani e alla presenza di Pesci, cominceranno questa mattina e dovranno essere completate entro 60 giorni, in tempo per l’udienza dell’11 novembre, quando saranno sentiti in aula i periti.

E’ prevista nel frattempo un’altra udienza, il prossimo 14 ottobre, per sentire altri testimoni.

Silvana Cortignani