Viterbo – Una città deserta. Il deserto dei viterbesi, il giorno della vigilia di Natale, attorno alle 5, le 6 del pomeriggio. Girando per il centro storico. Pochissime le persone. E turisti, pochi e niente. Il Natale, a Viterbo, quest’anno, sembra proprio non funzionare. Magari tra oggi e la fine dell’anno tutto cambia e la città dei Papi subirà la meritata invasione, ma finora, quello che s’è visto, è decisamente un po’ scarsino.
Assembramenti a macchia di leopardo, come gli scioperi dell’autunno caldo di 50 anni fa. Esatti. Un po’ di gente c’era infatti a piazza San Lorenzo e un po’ d’altra parte a Corso Italia. Dove, grazie a Dio, c’era un tizio che cantava Stairway to Heaven dei Led Zeppelin a cavallo con piazza delle Erbe.
Viterbo – Piazza San Pellegrino
“L’anno scorso non avevo lo stand – racconta Elisabetta Frezza che con l’attività sta a piazza San Carluccio – però lavoravo per il villaggio di Natale. Mi ricordo però che lo scorso anno c’era la fila fino a qui (in mezzo a piazza San Carluccio ndr). Quest’anno la gente presente è meno della metà”.
Viterbo – Piazza San Lorenzo
Sulle scalinate di palazzo dei Papi e della cattedrale non c’è nessuno. Sparuti gruppi di genitori e nonni al centro della piazza dove c’è la pista di pattinaggio. Suggestiva, ma pure non balla. Almeno finora.
Viterbo – Elisabetta Frezza
Piazza della Morte. Ieri sera, in nomen omen… un nome, un destino. Nel pomeriggio, tra le cinque e le sei, solo qualche presenza agli angoli. Per aria, con gli stormi di migliaia di uccelli, c’era più vita.
Viterbo – San Pellegrino ieri – Natale 2019
Viterbo – San Pellegrino lo scorso anno – Natale 2018
“Molti – commenta Rosa Raggi che ha il banco vicino palazzo dei Papi – si lamentano e dicono che rispetto agli altri anni c’è stato un calo delle presenze. Diciamo, bene ma era meglio fare di più”.
Viterbo – Piazza della Morte
A piazza San Pellegrino ogni tanto passava qualche famiglia. A minuti di distanza le une dalle altre. Qualche foto con la renna finta e poi di nuovo la piazza deserta. Non è da meno nemmeno via Cardinal La Fontaine, qui proprio non c’è nessuno, e via San Lorenzo. Bar e attività commerciali nella maggior parte dei casi aperti, ma poche persone in strada.
Viterbo – Lo stand di Rosa Raggi
“Nulla di eccezionale – spiega bene Simone Cipolloni, anche lui in uno stand in centro -. Benino, ma niente di eccezionale”. Stessa cosa in piazza del Teatro, via Marconi e piazza dei caduti. Risalendo poi su per via Ascenzi.
Viterbo – Corso Italia
L’asticella s’alza e le cose vanno un po’ meglio solo a partire da via Roma. Perché pure piazza del comune è pianto. A via Roma si comincia invece a intravedere qualcuno per tornare a non vedere più nessuno in piazza delle Erbe e via dell’Orologio vecchio per risentire di nuovo un po’ di calore umano all’ingresso del Corso. Ma già all’altezza del Suffragio, chi c’era, ieri sera, stava già scemando.