Taiwan – “Siamo preoccupati perché non riusciamo a rientrare in Italia”. A parlare è Paolo Forconi, lo speleologo di Carbognano bloccato a Taiwan, in Cina, a causa dell’emergenza coronavirus. Con lui altri tre italiani. Elisa Ponti di Forlì, Lucia Pedri di Pieve a Fosciana (Lucca), Zairo Nucciotti di Cerreto Guidi (Firenze).
I quattro italiani non riescono a rientrare per via dello stop dei voli tra Cina e Italia. Una misura messa in atto per contrastare la diffusione del virus che ha avuto origine a Wuhan.
“Leggendo le notizie – racconta Paolo –, sembra che la situazione per ritornare in Italia si stia aggravando, per questo siamo preoccupati. Vogliamo rientrare al più presto”.
A spiegarci la situazione è anche Elisa Ponti, consigliere della società speleologica italiana che sta patrocinando la spedizione esplorativa dei quattro italiani a Taiwan. “Siamo bloccati qua – racconta Elisa – perché la compagnia Air china ha cancellato la tratta Pechino-Roma mentre ha confermato il volo da Taipei a Pechino. Domani andremo in aereoporto per cercare un volo alternativo anche perché ora tutti i voli hanno raggiunto cifre da capogiro. Il consolato italiano a Taipei, dopo l’invio di ben due mail, finalmente oggi ci ha risposto e ci ha detto ciò che sapevamo già, ovvero di ricontattare Air china. Stessa cosa è avvenuto dopo aver cercato un contatto con l’Unità di crisi della Farnesina”.
I quattro italiani sono preoccupati. Se Pechino non ha voli diretti per l’Italia, propongono di avere un volo con uno scalo in un’altra nazione e poi rientrare da lì in Italia. Oppure partire da Taiwan diretti per l’Italia. “Grazie alle misure cautelative del governo italiano – continua Elisa – rischiamo di rimanere a Pechino a infettarci, mentre se il nostro volo avesse avuto uno scalo in un’altra nazione il problema non ci sarebbe stato. Se, per dire, avessimo avuto un volo da Pechino con scalo a Dubai saremmo potuti atterrare a Roma … una situazione paradossale e per nulla garante del fatto che in italia non arrivino persone infette. Domani andiamo in aeroporto e proviamo a prendere un volo per l’Italia direttamente da qui, senza passare per Pechino”.
– Coronavirus, speleologo viterbese bloccato a Taiwan
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