Sihanoukville – Possibile falla nei controlli per il coronavirus. Una donna sbarcata dalla nave Westerdam è risultata contagiata. Si teme ora per tutti gli altri passeggeri che sono stati in contatto con la donna e che, una volta sbarcati, stanno rientrando nei propri paesi con i loro mezzi. Tra le persone scese dalla nave ci sono cinque italiani.
La nave Westerdam, con a bordo oltre 2.200 persone, ha attraccato in Cambogia venerdì scorso. L’arrivo al porto di Sihanoukville dopo che altri cinque paesi asiatici avevano rifiutato l’attracco per timore della possibile presenza di coronavirus a bordo. La nave è stata in attesa di un porto per 10 giorni.
Domenica 16 febbraio dalla nave sono sbarcati oltre 1200 persone. Nei giorni precedenti anche altri piccoli gruppi sono stati fatti scendere.
E ora gli sbarchi dall’imbarcazione rischiano di diventare un caso.
Le autorità locali e l’armatore della nave da crociera stanno infatti cercando di rintracciare le persone scese al porto dopo che un’anziana donna statunitense, scesa dalla nave, è risultata contagiata allo scalo malaysiano di Kuala Lumpur. Si teme per il contagio.
E, secondo quanto riporta Repubblica, c’erano anche cinque italiani a bordo della Westerdam. Cinque connazionali che sarebbero scesi dall’imbarcazione addirittura venerdì scorso, in uno dei primi piccoli gruppi autorizzati allo sbarco.
La paura è quindi che i passeggeri siano stati fatti sbarcare in Cambogia senza controlli approfonditi e senza alcuna forma di quarantena.
Lorenzo Galanti, l’ambasciatore italiano in Thailandia, spiega a Repubblica che i cinque italiani non hanno più contattato le autorità dopo essere scesi al porto e che non è quindi chiaro dove si possano trovare. “Ci risulta che siano ripartiti – racconta – non abbiamo più ricevuto richieste di assistenza da parte loro”.
Le autorità stanno cercando di rintracciarli per assicurarsi che non siano portatori del virus e non è chiaro se il ministero degli Esteri italiano li abbia trovati. Al momento la Farnesina non ha risposto alle richieste di chiarimento di Repubblica.
Due dei cinque italiani sarebbero italo-brasiliani residenti in Brasile, ed è probabile che si siano diretti lì. Gli altri tre invece potrebbero essere in Italia.
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