Viterbo – “2013 persone controllate e 45 denunce solo lunedì 16 marzo”. Sono i dati di una giornata di verifiche da parte delle forze dell’ordine nel periodo di emergenza Coronavirus illustrati dal prefetto Giovanni Bruno.
“Sono state 2013 le persone controllate, 41 sono state denunciate per inosservanza del provvedimento del governo, altre 4 persone per aver dichiarato il falso. In più sono stati controllati 400 esercizi commerciali di cui uno denunciato per inosservanza del provvedimento e uno sanzionato”.
I dati cambiano ogni giorno, ma il controllo di polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale sul territorio è massiccio. Con l’obiettivo di verificare che tutti rispettino il decreto emesso dal governo in tema di contagio da Covid-19, ovvero uscire solo per le emergenze.
“I controlli – spiega il prefetto Bruno – sono costanti da parte di tutte le forze dell’ordine comprese le polizia locali, tanto che il 16 marzo solo a Tarquinia ne sono stati fatti più di 700”.
Ma la popolazione può e deve fare di più. E l’appello del prefetto è chiaro: bisogna muoversi il meno possibile.
“E’ necessario che le persone stiano a casa, devono uscire solo per lo stretto necessario – dichiara il prefetto -. Così ci agevolano nell’operatività, agevolano le forze dell’ordine e agevolano i sanitari. Ma soprattutto non vanno creati allarmismi ingiustificati”.
Il riferimento del prefetto va a una serie di registrazioni che negli ultimi tempi girano su social e applicazioni di messaggistica come Whatsapp, delle vere e proprie fake news che non fanno altro che creare allarmismo e agitazione nella popolazione.
“Spesso – spiega Giovanni Bruno – vengono diramati sui social o su Whastapp registrazioni che non stanno né in cielo né in terra. Tant’è che le forze dell’ordine stanno verificando chi sono le persone che le mettono in piedi e le diffondono”.
Elisa Cappelli
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