Viterbo – “La salute viene prima dell’economia, ma ci aspettiamo sostegni adeguati, che siano scioccanti così come lo è stato il provvedimento del governo per tutta Italia”. Andrea Belli, presidente dell’Ance, prova a fare il punto della situazione in seguito alle novità stringenti dell’ultimo Dpcm.
Come commenta le disposizioni del Dpcm 9 marzo?
“La salute viene prima di tutto – commenta Belli -: su questo non c’è alcun dubbio, ma anche l’economia è importante. Quindi con positività e ottimismo cerchiamo di affrontare questo momento buio affinché passi il prima possibile, ma nel frattempo è indispensabile cercare un modo di dare aiuti concreti alle imprese per non rischiare che vengano travolte e affondate”.
Come si stanno muovendo per ora le aziende?
“Fin dove riescono le imprese continuano a lavorare rispettando le distanze di sicurezza e tutti gli accorgimenti forniti dal governo. Ma è chiaro che c’è una notevole riduzione di lavoro che causano un danno economico enorme. Chi ha in ballo progetti con scadenze fissate da contratti e improrogabili prova a portarli a termine, ma il rinviabile si rinvia. Per questo siamo in attesa di provvedimenti adeguati da parte del governo”.
Che tipo di provvedimenti chiedete o vi aspettate?
“Servono delle misure schock. Così come schock è stato il Dpcm che lunedì sera ha spiazzato tutti, facendo dell’Italia intera una “zona rossa”. Noi capiamo perfettamente la necessità di quelle limitazioni, ma allo stesso modo la politica deve capire la necessità delle nostre richieste. Serve una moratoria sui crediti, ad esempio. Se le spese restano e il lavoro si ferma non si può andare avanti. Gli imprenditori sono preoccupati per se stessi, per i dipendenti, per tutto quel personale specializzato che rischierebbero di perdere qualora ci fosse una sofferenza economica troppo pesante”.
Quanto riuscirete a resistere in questa situazione?
“Poco, veramente poco. Ma se d’ora in poi tutti rispettassimo alla lettera le disposizioni degli esperti ne potremmo uscire nel minor tempo possibile. E questo mi conforta. Quindi noi faremo il massimo per tenere duro. Fidiamoci dei medici, degli specialisti, e non di chi scrive su Facebook la fake news del momento. Vinciamo questa battaglia contro il Coronavirus, l’economia la riprenderemo”.
Francesca Buzzi
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