San Lorenzo Nuovo – Da tre giorni non hanno più contatti con l’esterno. Madre, padre e due figlie piccole di San Lorenzo Nuovo da giovedì sono in quarantena fiduciaria perché lui è nello staff della Pianese, la squadra di calcio di Piancastagnaio (Siena) con cinque casi di Coronavirus.
Fino all’11 marzo, stando al protocollo, l’uomo non può uscire di casa. Ma per precauzione, e nonostante non fosse dovuto, sono in isolamento volontario anche la moglie e le bambine. Per questo a fare la spesa e a reperire tutti i beni di prima necessità ci stanno pensando i parenti. “Ma tutta la comunità – assicura il sindaco di San Lorenzo Nuovo, Massimo Bambini – è pronta a dargli una mano. Siamo disponibilissimi ad aiutarli qualora avessero bisogno di qualsiasi cosa”.
Il primo cittadino è in contatto con la famiglia quotidianamente. “Anche ieri mattina – dice Bambini – ho sentito il padre per telefono. Non hanno sintomi, stanno bene e sono sereni. Ovviamente più i giorni passano, più ci si avvicina alla fine del periodo critico di trasmissione, e più sono fiduciosi”. Pure in paese sono tutti tranquilli. “Qui non c’è molta ansia – dice il sindaco -, ma ho comunque invitato i concittadini a non farsi prendere dal panico e a evitare allarmismi. Anche perché la situazione è sotto controllo e monitorizzata costantemente dalla Asl”.
Intanto sono saliti a cinque i contagiati dal Coronavirus nella Pianese, la squadra di Piancastagnaio che milita nel girone A della serie C e del cui staff fa parte il padre della famiglia di San Lorenzo Nuovo. L’ultimo caso riguarda un quarto calciatore, che va ad aggiungersi ai tre compagni e al massaggiatore già positivi al Covid-19. “Anche lui – ha fatto sapere ieri mattina la società – è in isolamento presso la propria abitazione ed è sotto osservazione da parte delle autorità competenti”. L’intera squadra, tra cui il presidente, è in quarantena fiduciaria.
L’ospedale di Viterbo, come quelli di tutto il Lazio, sta continuano a prepararsi sempre più ad affrontare gli scenari peggiori del Coronavirus. Ieri mattina è stata allestita la tensostruttura nei pressi del pronto soccorso di Belcolle. È tra le trentuno che saranno in tutta la regione e che servono a isolare il triage per in casi in cui si sospetta la presenza del Covid-19. L’obiettivo è evitare che un potenziale paziente uno venga inconsapevolmente in contatto con altri ricoverati e con il personale medico senza protezione. La tenda è stata montata, con la supervisione di un funzionario regionale e del direttore sanitario di Belcolle Antonella Proietti, dai volontari della protezione civile e dall’associazione nazionale carabinieri di Viterbo.
Raffaele Strocchia
Copyright Tusciaweb srl - 01100 Viterbo - P.I. 01994200564Informativa GDPR