Città del Capo – Dopo aver trascorso alcuni mesi di dura lotta al Covid, i contagi in Sudafrica sembrano stabilizzarsi e la seconda ondata, che in molti paesi è già una concreta realtà, non si è ancora affacciata nel paese.
Se, come si è osservato per l’Europa, il contagio è legato anche alle temperature e alla stagionalità, adesso che nell’emisfero australe è arrivata la primavera e l’estate si fa sempre più vicina, i casi di contagio da Coronavirus hanno subito un rallentamento.
Il Sudafrica è riuscito a superare la fase più dura della pandemia, quando i nuovi casi giornalieri a luglio nel paese erano circa 14mila, senza ricorrere al lockdown. Ad aprile, quando i contagi si aggiravano ancora attorno a qualche centinaio al giorno, il governo aveva introdotto qualche misura restrittiva. Misure che però poco dopo, tra maggio e giugno, sono state dichiarate “incostituzionali” e si è proceduto alle riaperture della attività. “I regolamenti non sono razionalmente collegati all’obiettivo di rallentare il tasso di infezione o di limitare la sua diffusione” aveva stabilito la Corte costituzionale.
I dati Covid-19 in Sudafrica diffusi dall’Organizzazione mondiale della sanità
Con l’arrivo dell’inverno e senza misure di contenimento in vigore i nuovi casi erano aumentati, arrivando a quasi 15mila nuovi casi tra luglio e agosto. Tra agosto e settembre la curva dei contagi è andata decrescendo per poi stabilizzarsi attorno ai 1500 casi quotidiani.
Dall’inizio della pandemia i casi totali sono oltre 750mila e i morti complessivi quasi 21mila. Nelle ultime 24 ore, stando ai dati diffusi dall’Organizzazione mondiale della sanità, i nuovi casi, aggiornati al 22 novembre, sono stati 2270 e i morti 58.
I dati Covid-19 in Sudafrica diffusi dall’Organizzazione mondiale della sanità
L’India e il Sudafrica hanno avanzato una proposta all’Organizzazione mondiale del commercio, proponendo a tutti i paesi di rinunciare ai brevetti e ai diritti di proprietà intellettuale sui vaccini per salvaguardare la salute globale e tornare al più presto alla normalità in tutto il mondo. Alla proposta si sono opposti Usa, Regno Unito, Australia, Canada, l’Unione europea e gli altri paesi che hanno già prenotato e riservato milioni di dosi di vaccino.
“Nel bel mezzo di una pandemia – ha commentato il presidente del Sudafrica Cyril Ramaphosa – dobbiamo guardare a una ripresa economica inclusiva, dove nessun paese è lasciato indietro. Come continente africano, stiamo facendo la nostra parte, anche attraverso l’istituzione di un fondo di risposta al Covid per mobilitare risorse per una risposta continentale e per sostenere la ripresa”.
“Ci deve essere un grado di consultazione più ampia che guardi a ciò che è meglio per l’umanità intera” è intervenuto Zweli Lawrence Mkhize, ministro della salute sudafricano.
Un’indagine condotta dal giornale Daily Maverick ha portato alla luce un caso di corruzione legato alla costruzione degli ospedali da campo. Basandosi su denunce e visite sul sito dove sarebbe dovuto sorgere l’ospedale da campo a Gauteng, il giornale ha evidenziato che gli investimenti previsti per implementare i letti di terapia intensiva hanno portato finora a inefficienza e irregolarità. 2 miliardi di rand sudafricani stanziati (circa 110 milioni di euro), ma ancora nessun posto letto costruito. A luglio circa un ottavo dell’intero investimento sarebbe già stato utilizzato per pagare tangenti.
Alessio Bernabucci
Copyright Tusciaweb srl - 01100 Viterbo - P.I. 01994200564Informativa GDPR