Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – Accogliamo positivamente l’annuncio, da parte della regione Piemonte, dell’introduzione di una web tax. È un intervento concreto per mitigare lo squilibrio nella concorrenza venutosi a creare tra web e negozi in seguito alle restrizioni anti-Covid. Ora serve un intervento a livello nazionale.
La situazione di sofferenza delle imprese del commercio è ulteriormente aggravata dalla sperequazione delle condizioni che si realizzano tra negozi “fisici” e commercio online. Mentre l’attività dei primi è sospesa, il canale delle vendite web di fatto agisce e opera in condizioni di monopolio.
La scorsa settimana abbiamo chiesto all’Antitrust di valutare la questione: la nostra segnalazione è stata presa in esame, e ci aspettiamo una risposta in tempi brevi.
Il mancato accordo sullo spostamento del black friday è stato una delusione per gli imprenditori, anche a fronte della disponibilità delle piattaforme on line. Un fallimento che rende sempre più urgente trovare una soluzione alternativa per dare a tutti un’equa possibilità di competere.
La posizione di Vincenzo Peparello, presidente della Confesercenti di Viterbo e membro della presidenza nazionale, è in sintonia con quella nazionale.
“E’ da seguire l’esempio della regione Piemonte – dichiara Peparello -. Una tassa di scopo sulle vendite web, se applicata a livello nazionale, potrebbe essere un modo efficiente e sostenibile per raggiungere l’obiettivo. Anche per finanziare la digitalizzazione delle micro e piccole imprese, accelerando la ripresa e aumentando la capacità di resilienza del nostro tessuto imprenditoriale”.
“La tassa, peraltro – conclude Peparello – servirebbe a riequilibrare il divario tra le vendite in negozio e quelle on line”.
Confesercenti
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