Civita Castellana – Nemmeno il freddo li ha fermati. Questa mattina due studenti del Midossi si sono seduti davanti al cancello del liceo artistico per seguire le lezioni a distanza. Nonostante una temperatura di poco superiore allo zero i ragazzi hanno aperto tavolo e pc in segno di protesta proprio contro la dad. La richiesta dei giovani, affidata anche a un cartello che recitava “Dovremmo essere a scuola”, è quella del rientro in presenza che per il momento, nel Lazio, avverrà in maniera graduale a partire da lunedì 18 gennaio. A intervenire sull’argomento, nei giorni scorsi, l’assessore regionale Claudio Di Berardino, dopo aver incontrato una delegazione del coordinamento “Priorità alla scuola” che riunisce genitori, studenti e docenti delle scuole secondarie. “Da parte nostra abbiamo sottolineato l’importante lavoro svolto nelle ultime settimane, in raccordo con le prefetture, l’ufficio scolastico regionale, le organizzazioni sindacali e l’associazione presidi per assicurare una ripresa delle attività in presenza per le scuole superiori – ha spiegato l’assessore al Lavoro, Scuola e Formazione -. Abbiamo ricordato la serie di azioni, dal potenziamento del trasporto pubblico ai test gratuiti e senza prescrizione per tutti gli studenti. A questi macro interventi si uniscono la riduzione della durata dell’orario delle singole lezioni, il doppio ingresso con scaglioni all’60% e 40%, il monitoraggio costante sull’andamento epidemiologico sulla popolazione scolastica. Per noi il tema della scuola e della didattica in presenza rimane centrale al di là dell’emergenza. L’emanazione della nostra ordinanza, che prevede la ripresa per le scuole secondarie superiori il 18 gennaio, è stata dovuta esclusivamente alla necessità di tutela della salute pubblica”. Samuele Sansonetti |