Washington – Il vicepresidente Mike Pence non intende invocare il 25esimo emendamento della costituzione e togliere i poteri a Donald Trump. “Non è nell’interesse del paese o in linea con la costituzione”, ha detto in una lettera indirizzata alla speaker della Camera, Nancy Pelosi. Così per il presidente uscente degli Stati Uniti d’America si va verso l’impeachment.
Donald Trump
Con il no secco di Pence i democratici si preparano ora a procedere con l’impeachment: una procedura politica per rimuovere il presidente dalla propria carica. Sarebbe il secondo procedimento per Trump.
La Camera voterà mercoledì 13 gennaio sull’impeachment di Donald Trump. Lo ha detto la speaker della Camera Nancy Pelosi in una conference call con i deputati dem. L’inizio della procedura è previsto per le ore 9 (le 15 in Italia). Pelosi si sarebbe assicurata i voti sufficienti per mettere Trump in stato d’accusa: almeno 218 deputati dem hanno firmato la mozione per l’impeachment, ossia la maggioranza semplice necessaria per approvare il provvedimento, scrive il sito Politico. “Mentre trascorrono i giorni, l’orrore per l’assalto alla nostra democrazia perpetrato dal presidente si intensifica e per questo c’è bisogno di un’azione immediata”, ha aggiunto Pelosi.
Copyright Tusciaweb srl - 01100 Viterbo - P.I. 01994200564Informativa GDPR