Camogli – Prosegue a Camogli, in Liguria, il difficile intervento dei sommozzatori dei vigili del fuoco per il recupero delle bare cadute in mare dopo il crollo avvenuto al cimitero lunedì.
Crollo cimitero #Camogli, prosegue l’intervento dei sommozzatori dei #vigilidelfuoco per il recupero delle bare cadute in mare. Operazione #oggi in assetto SIACS, con l’impiego del drone subacqueo per l’individuazione dei target pic.twitter.com/pyws6Mbama
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) February 26, 2021
Nelle ore scorse, grazie all’utilizzo di un drone subacqueo che aveva individuato delle presenze sul fondale marino, sono avvenuti dei recuperi. Al momento sarebbero una ventina le bare recuperate delle 200 finite in mare. Oltre alle bare, i vigili del fuoco avrebbero ripescato in acqua 8 salme e 4 ossari.
“Domenica – ha spiegato l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone – il Comsubin della Marina ispezionerà tutto lo specchio acqueo”. Verrà nominato anche un geologo per una consulenza: l’esperto dovrà ricostruire le cause della frana della falesia su cui poggiava un’ala del cimitero, la sua eventuale prevedibilità e se potesse essere evitata. Alcuni cittadini, come riferisce Fanpage, avrebbero denunciato anche negli anni passati crepe e scricchiolii nella zona poi caduta.
La frana al cimitero di Camogli
E mentre proseguono le indagini da parte degli inquirenti dopo l’apertura dell’inchiesta per frana colposa da parte della procura di Genova, il comune di Camogli sta procedendo alla messa in sicurezza della parte a monte del cimitero con la demolizione dei loculi pericolanti. Un’operazione che, contrariamente a quanto annunciato in precedenza, necessiterà la chiusura h24 della strada del cimitero tra Camogli e Recco. E a Recco, sulla banchina di Levante, si sposterà il riferimento a terra per il trasbordo dei feretri.
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