Roma – Produzione in Italia dei vaccini anti-Covid, l’incontro tra Farmindustria e il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti si terrà giovedì, al Mise alle 14,30.
Vaccino anti-Covid
Sul tavolo della discussione, la possibilità di produrre nel nostro paese i vaccini, la tempistiche e le problematicità che potrebbero insorgere. “Faremo il punto della situazione sulle possibilità di dare una mano”, ha detto il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi, “diremo al ministro come si produce un vaccino e quali sono i tempi: un vaccino è un prodotto vivo, non di sintesi, va trattato in maniera particolare. Deve avere una bioreazione dentro una macchina che si chiama bioreattore. Insomma, non è che si schiaccia un bottone ed esce la fiala. Da quando si inizia una produzione passano 4-6 mesi”.
Intanto l’aggiornamento quotidiano sul numero di vaccini somministrati in Italia registra che le dosi inoculate hanno superato i 3 milioni e mezzo. Alle 15 la cifra era di 3.537.975. I vaccinati con due dosi, compreso il richiamo, sono ora 1.332.163.
Delle oltre 3,5 milioni di dosi somministrate, 2.210.876 sono andate a personale sanitario e sociosanitario, 638.483 a personale non sanitario, 367.054 a ospiti delle Rsa, 261.444 a over 80, 24.902 a membri delle forze armate, 35.216 al personale scolastico. La maggior parte delle dosi impiegate, secondo dati del ministero della Salute, sono del vaccino Pfizer-Biontech (3.334.254), quindi Astrazeneca (110.016) e Moderna (93.705).
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