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Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – La redazione della Carta nazionale aree potenzialmente idonee per il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi è un atto preliminare e obbligato da parte del governo che affronta così una questione non più ulteriormente rimandabile per mettere in sicurezza il nostro Paese.
Si tratta di un primo passo a cui segue da adesso il ben più importante percorso trasparente e partecipativo, per arrivare alla redazione della Carta nazionale delle aree idonee.
Sarà in questa fase, con i cittadini, gli amministratori locali, le associazioni e la comunità scientifica, che sosterremo le ragioni che rendono il territorio del viterbese inadatto a ospitare il deposito nazionale, nonostante le 22 aree individuate in questa prima tornata.
Come ad esempio la straordinaria valenza naturale e paesaggistica del territorio, la sua vocazione agricola, le importanti tracce storiche e culturali, che mi auguro porteranno a depennare la Tuscia dall’elenco governativo.
Bruno Astorre
Senatore del Partito democratico