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Idee Chiare e Pd, matrimonio (im)possibile?

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Dino Primieri

Dino Primieri

Antonella Claudiani

Antonella Claudiani

Orte – (a.c.) – Se Atene piange, Sparta non ride. Mentre il centrodestra a Orte cerca ancora la convergenza sulla nuova candidatura a sindaco di Angelo Giuliani, l’opposizione è alle prese con l’annosa questione del rapporto di amore-odio tra Idee chiare e il Partito democratico.

Lo schieramento civico guidato da Dino Primieri, pur essendo considerato da molti vicinissimo all’area di centrosinistra, aveva amministrato la città per più di 10 anni costringendo sempre all’opposizione la segreteria del Pd.

Ora, però, che le due forze politiche hanno condiviso per la prima volta una consiliatura dalla stessa parte (la minoranza), tra l’altro muovendosi quasi sempre sulla stessa lunghezza d’onda, il matrimonio tanto auspicato dai vertici provinciali dem potrebbe finalmente celebrarsi.

Da Viterbo, infatti, non si aspetta altro che una lista di centrosinistra compatta con cui andare all’attacco del centrodestra. Ma è altrettanto vero che Idee chiare, avendo sempre contato su un elettorato molto eterogeneo, avrebbe problemi a far digerire l’accordo col Pd ai sostenitori che non vedono di buon occhio un collocamento netto a sinistra.

A questo, c’è da aggiungere il nodo dell’eventuale candidato sindaco condiviso, tutt’altro che semplice da sciogliere.

Il Pd nelle ultime elezioni ha sempre sostenuto candidati esterni al circolo (prima Aldo Madonna e poi Angelo Ciocchetti), ma la scelta non ha premiato. Adesso a corso Garibaldi potrebbero pretendere un nome interno e il profilo ideale potrebbe essere proprio quello della segretaria Antonella Claudiani, reduce da due mandati in consiglio comunale come unica rappresentante del partito.

Viceversa, è difficile che Idee chiare accetti di rinunciare definitivamente alla bandiera del civismo e confluire in una coalizione targata Pd senza nemmeno esprimere il candidato sindaco.

L’incognita principale riguarda il futuro di Dino Primieri. Negli ultimi anni l’ex sindaco ha mostrato un apparente defilamento, ma più di qualcuno è pronto a scommettere che, se dovessero maturare le condizioni, non rinuncerebbe a un ultimo assalto a palazzo Nuzzi. Se invece Primieri dovesse davvero farsi da parte, la sua eredità potrebbe essere raccolta da Roberta Savoia, già capogruppo di Idee chiare in questa consiliatura.

Un’altra possibilità sul piatto è quella del candidato sindaco terzo. Negli ultimi mesi è circolata con una certa insistenza la voce relativa all’ex dirigente scolastica Fiorella Crocoli, che sarebbe stata presentata come possibile figura di raccordo tra le due anime dell’eventuale coalizione. 

L’alleanza tra Idee chiare e Pd, quindi, è meno semplice di quanto si creda e non è da escludere l’ipotesi che, alla fine della fiera, anche stavolta ognuno decida di continuare per la propria strada.

Da non dimenticare il ruolo dei movimenti civici e partiti extra-consiglio comunale, che hanno più volte espresso posizioni critiche verso la maggioranza ma che non hanno nemmeno mostrato particolari simpatie per le forze d’opposizione. Il gruppo Direzione domani, che fa riferimento all’ex candidato sindaco del M5s Massimo Dionisi, è sempre molto attivo sui social ed è alla ricerca di un posto nella corsa elettorale. Così come lo stesso Movimento 5 stelle, ancora scottato dal clamoroso ritiro della lista a presentazione già avvenuta nel 2016, che non può permettersi un nuovo passaggio a vuoto, soprattutto ora che il partito ha sdoganato le alleanze con le altre forze politiche.


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