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Roma – (a.c.) – Era il 21 febbraio 2020 quando all’ospedale di Codogno, in provincia di Lodi, Mattia Maestri diventava il primo italiano positivo al Covid-19. Da quel giorno il virus proveniente dalla Cina ha sconvolto la vita del Paese e, rapidamente, di tutto il mondo.
Lockdown, mascherine, tamponi, dirette streaming, scuole e negozi chiusi, eventi annullati. Dopo oltre 10 mesi d’emergenza, l’Italia arriva al 2021 con 2milioni 107mila 166 casi di Coronavirus accertati, 74mila 159 morti e 1milione 463mila 111 guariti. E, soprattutto, ancora nel pieno della pandemia, con 569mila 896 persone attualmente positive.
Di queste, 544mila 190 (cioè il 95,49%) sono in isolamento domiciliare, asintomatiche o con sintomi lievi. Ma in condizioni peggiori ci sono 25mila 706 italiani, che hanno passato la notte di Capodanno ricoverati in ospedale a causa del Covid. Di questi, 2555 si trovano in reparti di terapia intensiva.
I tamponi molecolari effettuati dall’inizio della pandemia sono 26milioni 598mila 607. Il rapporto tra i test effettuati e gli esiti positivi in tutto il 2020 è quindi del 7,92%. Quasi 15 milioni le persone che si sono sottoposte almeno una volta al test.
Proseguendo con le proporzioni, gli oltre 74mila morti da inizio pandemia significano che il 3,52% dei casi totali accertati si è concluso con un decesso.
La Lombardia, la regione dove tutto è partito, è stata quasi sempre il territorio col maggior numero di contagi e decessi. Il bilancio del 2020 conta quasi 480mila casi totali registrati e oltre 25mila morti. Il tasso di positività qui è del 9,85%.
Nelle ultime settimane, però, il virus ha iniziato a correre più forte in Veneto, dove dal 21 febbraio a oggi si sono contati circa 250mila casi e 6500 morti. Un’altra regione del nord, il Piemonte, è al terzo posto nella triste graduatoria dei contagi e al secondo in quella dei decessi (quasi 200mila positivi e 8mila morti).
Il Lazio è la sesta regione per numero di contagi e la terza per numero di tamponi. Il tasso di positività è del 6,02%. I morti 3769.
Coronavirus – Il bollettino del ministero della Salute del 31 dicembre

