Caterina Acciardi, la mamma di Sestina
Ronciglione – (sil.co.) – Morte di Maria Sestina Arcuri, è entrato in una fase particolarmente delicata il processo a Andrea Landolfi, il pugile e operato sociosanitario 31enne accusato dell’omicidio della fidanzata, la parrucchiera 26enne d’origine calabrese, morta all’ospedale di Belcolle due giorni dopo essere precipitata dalle scale di casa della nonna del giovane, a Ronciglione, la notte tra il 3 e il 4 febbraio 2019. Sentito la volta scorsa l’ultimo teste dell’accusa, ora tocca ai testimoni di parte civile.
Il 27 gennaio, salvo imprevisti, è il giorno in cui sarà sentita la madre della vittima. Lo ha anticipato al termine della scorsa udienza il difensore della famiglia, Vincenzo Luccisano, che, oltre ad ascoltare Caterina Acciardi, la madre 55enne di Sestina, vuole sentire anche il fratello minore William Arcuri, di 23 anni.
Andrea e Sestina, come è noto, avevano trascorso le festività natalizie dai parenti di lei, a Nocara, in provincia di Cosenza. Landolfi avrebbe conosciuto il padre, la madre e i due fratelli proprio in quell’occasione, dal momento che i due giovani avevano preso a frequentarsi solo da un paio di mesi. I genitori e i fratelli della ragazza, secondo quanto emerso, avrebbero avuto modo di vedere gli effetti dell’alcol sull’imputato. In ogni caso potranno testimoniare sul rapporto della coppia, in base a quanto raccontato loro dalla 26enne.
Il 2021 non si è aperto bene per l’imputato, cui sono stati negati i domiciliari presso una comunità di recupero. I difensori Serena Gasperini e Daniele Fabrizi, inoltre, gli hanno consigliato di avvalersi della facoltà di non rispondere al tanto atteso interrogatorio dell’8 gennaio, in quanto da ottobre, nel carcere di Regina Coeli, dove è recluso dal 25 settembre 2019, è sottoposto a una terapia farmacologica molto pesante. In udienza Landolfi è apparso più provato del solito e lontano oramai anni luce dal trentenne sorridente dei selfie scattati con Sestina.
Andrea Landolfi e Maria Sestina Arcuri