Viterbo – Coronavirus, nella Tuscia immunizzate 454 persone. Si tratta soprattuto di medici e infermieri che hanno ricevuto la seconda dose di vaccino ventuno giorni dopo la prima.
Ieri sono stati fatti 160 richiami su altrettanti operatori sanitari: 130 all’ospedale di Belcolle e trenta all’Andosilla di Civita Castellana.
Finora il siero è stato somministrato, almeno una volta, a 6mila 868 persone: 4mila 264 femmine e 2mila 604 maschi. Per fasce d’età, in 491 sono stati vaccinati tra i 16 a i 29 anni, in 3mila 440 tra i 30 e i 59 anni, in 1191 tra i 60 e il 79 anni e 1746 over 80.
Dopo lo stop alla nuove somministrazioni imposto dalla regione Lazio che, per i tagli nelle consegne (30% questa settimana, 20% la prossima), ha ordinato l’esecuzione dei soli richiami, come prevedibile è stato posticipato l’inizio della campagna sugli ultra 80enni.
– Stop ai vaccini nella Tuscia, la regione: “Ora solo i richiami”
“A causa dei ritardi nelle forniture Pfizer – spiega l’unità di crisi Covid-19 -, i vaccini per gli over 80 anni slittano al primo febbraio per quanto riguarda le prenotazioni online (sul sito salutelazio.it) e le somministrazioni prenderanno il via a partire da lunedì 8 febbraio, con uno slittamento di una settimana rispetto a quanto originariamente previsto”.
Nel Lazio saranno interessati 470mila anziani, di cui 27mila nella Tuscia, considerando anche chi compie ottant’anni nel 2021. “La campagna – fa sapere l’unità di crisi regionale – durerà fino al 30 aprile, salvo chiuderla prima se ci saranno le dosi necessarie. Inizialmente si partirà con le dosi disponibili, tenendo conto dei richiami in corso, e saranno successivamente aumentate proporzionalmente alla disponibilità dei vaccini”. L’avvio sarà dunque centellinato.
La somministrazione potrà avvenire sia in delle sedi ad hoc (nella Tuscia da un minino di 4 a un massimo di 9) che dal proprio medico di famiglia. “Si partirà – puntualizza l’unità di crisi del Lazio – con oltre 60 punti di vaccinazione, che possono essere ampliati fino a oltre 100. Per quanto riguarda i medici di medicina generale, finora sono oltre 700 coloro che hanno aderito. Potranno partire non appena le dosi di vaccino a disposizione lo permetteranno, considerando che serve uno stock minimo di almeno 100mila dosi”.