Roma – Ritardi nelle consegne dei vaccini anti-Covid, l’amministratrice delegata di Pfizer Italia, Paivi Kerkola, assicura che l’azienda farmaceutica continuerà a fornire il siero anche nell’eventualità di una causa da parte dell’Italia. “Noi rispettiamo sempre i patti – ha detto in un’intervista a Repubblica -, i prezzi sono segreti ma garantiamo il vaccino a tutti. L’attuale aumento della produzione, che andrà ad accelerare nelle prossime settimane, permetterà di soddisfare la domanda di dosi a livello globale”.
Pfizer
La dirigente di Pfizer ha inoltre precisato che l’intenzione dell’azienda non è mai stata quella di speculare e ha ribadito l’impegno a “continuare a fornire il vaccino come previsto dagli accordi con la Commissione europea”, chiarendo di come non aver in alcun modo voluto favorire gli Stati Uniti d’America per quanto concerne la consegna prioritaria di vaccini.
La scorsa settimana Pfizer aveva annunciato che i suoi preparati sarebbero stati consegnati con tre-quattro settimane di ritardo per dei problemi relativi ai processi produttivi. Immediata la reazione dell’Italia: l’Avvocatura generale dellosStato ha infatti recapitato una diffida all’azienda farmaceutica statunitense, al fine di spingere quest’ultima “ad adempiere ai propri obblighi contrattuali relativi, anzitutto, alla mancata consegna di dosi destinate alla campagna di vaccinazione della popolazione italiana”.
Nei giorni scorsi il commissario straordinario all’emergenza Domenico Arcuri aveva riferito che, in ragione dei ritardi di consegna di Pfizer, l’Italia è passata da una media di 80 mila persone vaccinate al giorno, con una punta di 92 mila, a una di sole 28mila al giorno.
