Viterbo – (r.s.) – Nella Tuscia sono più di 4mila le persone che sono state vaccinate contro il Coronavirus. Alle 18 di ieri, stando a quanto comunicato dalla regione Lazio, la Asl di Viterbo ha somministrato 4mila 78 dosi.
Preparazione del vaccino anti-Covid
Finora il siero, quello della Pfizer – Biontech, è stato inoculato a circa l’80% degli operatori sanitari di Belcolle e degli ospedali di Acquapendente, Civita Castellana e Tarquinia. Ma anche al personale e agli ospiti di quindici strutture (tra Rsa, case di cura e di riposo) della Tuscia.
Tra gli oltre 4mila vaccinati, pure 193 medici di famiglia (pari a più dell’85% del totale, che ammonta a 230) e 123 pazienti dializzati in cura tra gli ospedali di Belcolle, Civita Castellana e Tarquinia e la clinica Santa Teresa di Viterbo.
Ma il raggio d’azione è pronto ad essere allargato, a partire dagli ultra 80enni che potrebbero ricevere la prima dose già dalla prossima settimana. Tra i punti di somministrazione individuati dalla Asl c’è anche il Sant’Anna di Ronciglione.
“A seguito di una riunione tecnica che si è tenuta lunedì alla Cittadella della salute di Viterbo – informa il sindaco Marco Mengoni -, il presidio ospedaliero di Ronciglione è stato confermato punto di vaccinazione anti-Covid sul territorio a partire da lunedì 18 gennaio. I comuni che faranno riferimento sono Ronciglione, Sutri, Caprarola, Carbognano, Bassano Romano e Fabrica di Roma”.
La tabella di marcia dovrà tenere conto delle dosi necessarie per i primi richiami in programma dalla prossima settimana.
