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 Fabio Mulas |
Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – Siamo proprio sicuri che sia corretto sbandierare il no alle scorie nucleari?
Per carità, il rispetto delle opinioni altrui viene sempre prima di tutto. Ma non sarebbe il caso di ragionarci su prima di decidere?
Prima di tutto va detto che questi rifiuti vanno trattati e stoccati da qualche parte, non possiamo sfuggire al problema. Fanno paura? Certo. Non sono rifiuti semplici da trattare, ma con la tecnologia che abbiamo oggi si può fare tranquillamente in sicurezza.
Allora mi chiedo: sono i rifiuti a metterci paura, o forse la paura nasce dalla mancanza di fiducia che abbiamo in noi stessi?
Forse perché sappiamo già in partenza che progetti simili smuovono tanti soldi e la nostra avidità porterebbe a guardare solo al lato economico tralasciando quello della sicurezza del territorio e di chi ci abita. Questo vorrebbe dire che non è il rifiuto ad essere pericoloso ma il nostro modo di affrontare i problemi.
La paura della gente la capisco, da parte di chi amministra i territori mi aspetterei una presa di posizione più seria.
Ogni territorio deve essere libero di decidere come affrontare il problema (se lo vuole affrontare), deve poter decidere in che modo si affronta, e io voglio trovarmi nella situazione di dovermi fidare di chi amministra il territorio. Non possiamo dire di no a tutto perdendo delle opportunità anche di posti di lavoro solo perché non riusciamo a fermare il malaffare.
L’Italia è un grande paese con delle grandi capacità. Dobbiamo cambiare la rotta al timone di questo grande paese, che può essere più moderno e soprattutto più onesto.
Fabio Mulas