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Canino – Rapina all’ufficio postale di Canino, altri tre arresti. Carabinieri e polizia: “Presi gli esecutori materiali”.
All’alba del 25 gennaio 2021, dopo l’esecuzione dei provvedimenti restrittivi dell’8 dicembre 2020, i carabinieri del nucleo investigativo di Viterbo e della compagnia carabinieri di Tuscania, congiuntamente al personale della polizia stradale di Viterbo, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Viterbo nei confronti di altre tre persone.
“A vario titolo – si legge in una nota di carabinieri e polizia – sono ritenuti esecutori materiali della rapina a mano armata consumata lo scorso 28 novembre nell’ufficio postale di Canino, nel corso del quale i malviventi si sono impossessati della somma di 200mila euro. I tre indagati, già conosciuti alle forze dell’ordine, in relazione alle diverse esigenze cautelari, sono stati sottoposti due agli arresti domiciliari e uno associato in carcere”.
La nota di carabinieri e polizia continua: “Sin dall’inizio le indagini, coordinate dalla procura della Repubblica di Viterbo, si erano concentrate sul possibile coinvolgimento di un dipendente dello stesso ufficio, motivo per il quale l’8 dicembre 2020 è stato sottoposto ad altra misura cautelare l’ex direttore dell’ufficio postale di Canino insieme ad altri tre soggetti, risultati anche loro gli organizzatori del colpo”.
Gli arrestati a dicembre
Massimiliano Ciocia – 38enne di Vetralla – Direttore dell’ufficio postale di Canino – Ritenuto la “talpa” della banda – Ai domiciliari
Christian Lanari – 40enne di Vetralla – Presidente del club di tifosi gialloblù Us Viterbese 1908 – In carcere
Daniele Casertano – 46enne di Viterbo – In carcere
Domenico Palermo – 41enne di Marta – In carcere
Per gli inquirenti, Lanari, Casertano e Palermo sono “il fulcro del gruppo criminale”. Di cui Casertano e Palermo sono “i due elementi più pericolosi”. Questi ultimi vengono descritti con una “violenta personalità” e “non nuovi alla commissione di reati, anche contro la persona”.
Articoli: Rapina in pieno giorno all’ufficio postale di Canino – Colpo alle poste, quattro arresti per rapina aggravata
Presunzione di innocenza
Per indagato si intende semplicemente una persona nei confronti della quale vengono svolte indagini preliminari in un procedimento penale.
Nel sistema penale italiano vige la presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva. Presunzione di innocenza che si basa sull’articolo 27 della costituzione italiana secondo il quale una persona “non è considerata colpevole sino alla condanna definitiva”.

