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Lugnano in Teverina – (a.c.) – “Com’è possibile essere dichiarati zona rossa senza avere nessun caso positivo?” Se lo chiede Gianluca Filiberti, sindaco di Lugnano in Teverina, piccolo comune della provincia di Terni alla frontiera con la Tuscia che in queste ore sta vivendo una situazione particolarmente delicata.
Da stamattina, infatti, il comune lugnanese rientra nel gruppo di quelli che la regione Umbria, con l’ordinanza firmata sabato dalla presidente Donatella Tesei, ha dichiarato “zona rossa” per l’emergenza Coronavirus. Questo nonostante Filiberti, proprio poche ore prima della pubblicazione dell’ordinanza, avesse comunicato sul profilo Facebook del comune che la città era “ritornata Covid free”.
“Ho chiesto alla regione di rivedere la decisione su Lugnano e spero di avere risposte rapide – spiega Filiberti – ma per il momento stiamo vivendo questa situazione tragicomica”.
“I dati dell’Asl – riferisce il sindaco – ci dicono che dal 15 gennaio non abbiamo più nuovi casi di Covid e dal 6 febbraio siamo addirittura a contagi zero. Ci sono comuni qui vicino che hanno cluster all’interno delle scuole ma non sono stati colpiti dall’ordinanza restrittiva, mentre noi, che finora per fortuna non abbiamo mai avuto problemi di questo tipo, ci troviamo con le scuole e le attività chiuse”.
Il primo cittadino lugnanese fa sapere di aver “espresso perplessità alla regione e agli esperti del Comitato tecnico scientifico già prima che venisse emanata l’ordinanza”.
“Mi è stato risposto – continua Filiberti – che i dati in loro possesso mostravano una situazione di pericolo per Lugnano e che c’era bisogno di misure di prevenzione. Ma io fatico a spiegare alla cittadinanza, che è comprensibilmente incredula, una cosa del genere: se c’è una situazione tanto grave da chiudere in zona rossa un comune senza casi di Covid, allora bisognerebbe chiudere tutta la regione”.
Dei sei comuni della provincia di Terni dichiarati “zona rossa” dall’ultima ordinanza della regione Umbria, ben quattro sono al confine con la provincia di Viterbo: oltre a Lugnano in Teverina, ci sono infatti Amelia, Attigliano e Calvi dell’Umbria.