Viterbo – (raff.stro.) – Coronavirus, la campagna Scuola sicura non ha avuto il successo sperato. Nella Tuscia, come nel resto del Lazio. Al rientro dalla pausa natalizia la regione aveva dato agli studenti fra i 13 e i 19 anni la possibilità di effettuare tamponi rapidi ai drive-in, gratuitamente e senza ricetta. L’obiettivo era limitare il rischio contagi e la diffusione del virus nelle aule, ma solo una piccolissima percentuale di ragazzi delle superiori ha aderito.
La campagna, che prevedeva la prenotazione e l’effettuazione di un test antigenico entro la fine di gennaio, oggi è stata rilanciata. Lo screening sugli studenti è stato prolungato fino al 31 marzo e l’iniziativa estesa anche al personale docente e non delle scuole di ogni ordine e grado e agli educatori dei servizi per l’infanzia e delle scuole materne. Tutte sia statali che private. Le modalità della campagna restano le stesse, a partire dalla prenotazione sul sito salutelazio.it ai drive-in messi a disposizione ogni pomeriggio.
Nella Tuscia, inoltre, ci si sta organizzando affinché le unità mobili della Asl entrino direttamente negli istituti superiori per l’effettuazione dei tamponi. Gli ultimi dettagli si stanno definendo in queste ore.
– “Covid, test antigenici rapidi nelle scuole secondarie di secondo grado”