Viterbo – (raff.stro.) – Coronavirus: nella Tuscia vaccinati i primi 180 insegnanti, insieme al personale non docente di scuole e università. Le somministrazioni sono partite ieri e ne sono state fatte sessanta in ognuno dei tre grandi centri: quelli di Viterbo, Tarquinia e Civita Castellana.
Finora si sono prenotati 1619 lavoratori del mondo dell’istruzione che hanno tra i 45 e i 55 anni. Da oggi, invece, potranno prendere appuntamento i 56 – 65enni. Giovedì toccherà ai 35 – 44enni e infine, da sabato, agli under 34. Per il momento la Asl di Viterbo procederà con 180 inoculazioni al giorno.
“Docenti pendolari, ogni regione vaccinerà i propri residenti”
La campagna di immunizzazione della popolazione continua. Nella Tuscia, come nel resto del Lazio, è iniziata anche l’individuazione delle persone estremamente vulnerabili. “Sono circa 85mila nella regione – fa sapere l’assessore alla Sanità Alessio d’Amato – e sono state date indicazioni operative alla Asl e alle aziende ospedaliere per programmare lo svolgimento dell’attività ai soggetti già presi in carico dalle strutture sanitarie”. A partire dai trapiantati e dializzati, che la Asl di Viterbo ha iniziato a vaccinare già a gennaio. “Non vi è alcuna sovrapposizione con le fasce di età – sottolineano dall’Unità di crisi regionale -, poiché le categorie che rientrano nelle ‘estremamente vulnerabili’ sono sottoposte a vaccinazione per con farmaci Pfizer o Moderna”.
In nemmeno due mesi tra Viterbo e provincia sono state vaccinate 19mila persone (ieri 502), di cui 6mila 297 con doppia dose. La fascia di popolazione che ha ricevuto più siero è quella degli over 80: 6mila 757. Ma la campagna prosegue.