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Altri tre morti nell’alto Lazio, tutti viterbesi

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Coronavirus - Viterbo - Il Drive in test point al Riello

Coronavirus – Il drive in test point a Riello


Viterbo – Altri tre morti nell’alto Lazio, tutti viterbesi. Nella Tuscia il Coronavirus continua a mietere vittime, in controtendenza con le altre due aziende sanitarie del nord della regione, le asl di Rieti e Roma 4 (Civitavecchia e dintorni). 

Se qui il quadro sembra più affine a quello della maggior parte dei territori laziali, dove l’assessorato regionale alla Salute ha notato un calo dei decessi, a Viterbo e provincia risultano stabili. 

Sono tre le vittime contate sabato dalla Cittadella della salute. Un uomo di 54 anni è morto a casa. Gli altri due pazienti, un 59enne di Viterbo e una 93enne di Bassano in Teverina, erano ricoverati nelle strutture Covid della Asl, dopo aver contratto l’infezione in forma grave. Non ce l’hanno fatta.

Con loro sale a 383 la conta dei morti viterbesi dall’inizio dell’emergenza sanitaria, nel giorno in cui cade un anno esatto dalla prima vittima registrata in provincia, Anna Maria Biancalana, 79enne di Bolsena. 

Nel resto dell’alto Lazio, boom di contagi nel territorio di Roma 4, dove sono state scoperte 162 nuove infezioni e 113 guarigioni in ventiquattr’ore. Nel Reatino, invece, i nuovi casi sono stati 46 e i negativizzati 29. 

Il numero giornaliero dei positivi è altalenante, se confrontato con quello dei giorni passati. Non sono gli 89 casi di venerdì e nemmeno i 23 di inizio mese.

I nuovi contagi, ieri, sono stati 63, a fronte di 38 guariti, il che fa salire ancora il numero degli attualmente positivi: tra Viterbo e provincia sono 1074 le persone in lotta contro il Covid. La settimana scorsa erano 920 (+154). È questo l’indicatore più eloquente, nel dare un’idea della velocità con cui il virus sta rialzando la testa.  

Alcuni sindaci, però, come molti cittadini, sono contrariati dalla decisione di far scattare la zona rossa in tutta la regione da lunedì. Luca Profili, sindaco di Bagnoregio, non condivide affatto.

“Non capisco perché una provincia in cui peggiora la situazione epidemiologica, può diventare rossa, mentre il contrario non può avvenire? Cioè se in una provincia la situazione è sotto controllo non può rimanere almeno arancione – ha scritto sulla sua bacheca Facebook -. Questa superficialità è urticante. Io ho preparato una bozza di lettera e ne ho già parlato con alcuni colleghi. Sono pronto a sottoscrivere qualsiasi cosa che possa consentire almeno fino al 3 aprile di tornare arancioni”.

Anche il primo cittadino di Viterbo, Giovanni Arena, contesta il lockdown unilaterale su tutto il Lazio. Il capoluogo, ieri, ha registrato 30 nuovi casi, poco meno della metà di quelli contati su tutta la provincia. Ma è soprattutto la situazione nelle scuole a non convincere Arena, dal momento che zona rossa vuol dire ritorno alla didattica a distanza. 

Secondo i dati pubblicati dal sindaco e aggiornati al 13 marzo, gli attualmente positivi nelle scuole di Viterbo sono 50, 33 tra materna (7), elementari (17) e medie (9) e 17 in licei e istituti tecnici. 

“Questi sono i dati aggiornati dei positivi al Coronavirus nel nostro comune – ha commentato Arena, pubblicando i numeri su Facebook -. È una situazione sicuramente migliore rispetto al resto della regione Lazio. La decisione di aver messo in zona rossa l’intero territorio laziale penalizza i comportamenti virtuosi dei cittadini viterbesi. Meglio sarebbe stato lasciare in zona gialla l’intera Tuscia”.

Documento: Scarica l’autocertificazione per gli spostamenti


Il bollettino della Asl di ieri: 63 positivi, morti due uomini di 54 e 59 anni e una donna 93enne


Coronavirus, i numeri della Tuscia
sulla base dei bollettini della Asl Vt

Casi totali: 12350 (3336 a Viterbo; 9014 in provincia)
Attualmente positivi: 1074
Guariti: 10893
Morti: 383 + 1

Ricoverati: 64 (5 in terapia intensiva)
Usciti dalla quarantena: 17186

Comuni con positivi
Viterbo: 3336 casi (98 morti e 2959 guariti)
Civita Castellana: 911 casi (20 morti e 821 guariti)
Montefiascone: 675 casi (36 morti e 568 guariti)
Vetralla: 501 casi (9 morti e 447 guariti)
Nepi: 425 casi (16 morti e 382 guariti)
Tarquinia: 369 casi (9 morti e 344 guariti)
Tuscania: 356 casi (11 morti e 313 guariti)
Fabrica di Roma: 333 casi (4 morti e 310 guariti)
Orte: 309 casi (11 morti e 265 guariti)
Vitorchiano: 279 casi (2 morti e 255 guariti)
Ronciglione: 270 casi (13 morti e 233 guariti)
Bagnoregio: 253 casi (5 morti e 239 guariti)
Capranica: 247 casi (5 morti e 231 guariti)
Bassano Romano: 243 casi (13 morti e 210 guariti)
Soriano nel Cimino: 205 casi (11 morti e 178 guariti)
Monterosi: 194 casi (3 morti e 142 guariti)
Sutri: 190 casi (7 morti e 147 guariti)
Acquapendente: 146 casi (8 morti e 130 guariti)
Castel Sant’Elia: 144 casi (3 morti e 130 guariti)
Canepina: 145 casi (1 morto e 102 guariti)
Vignanello: 146 casi (5 morti e 113 guariti)
Marta: 135 casi (131 guariti)
Caprarola: 132 casi (3 morti e 90 guariti)
Corchiano: 124 casi (4 morti e 113 guariti)
Valentano: 116 casi (6 morti e 107 guariti)
Celleno: 115 casi (11 morti e 101 guariti)
Grotte di Castro: 115 casi (3 morti e 110 guariti)
Montalto di Castro: 114 casi (5 morti e 106 guariti)
Canino: 113 casi (1 morto e 99 guariti)
Vasanello: 110 casi (3 morti e 93 guariti)
Ischia di Castro: 108 casi (4 morti e 92 guariti)
Oriolo Romano: 103 casi (1 morto e 89 guariti)
Blera: 96 casi (4 morti e 77 guariti)
Bomarzo: 86 casi (6 morti e 79 guariti)
Capodimonte: 83 casi (82 guariti)
Bolsena: 81 casi (6 morti e 65 guariti)
Vallerano: 76 casi (1 morto e 67 guariti)
Carbognano: 72 casi (69 guariti)
Piansano: 72 casi (5 morti e 65 guariti)
San Lorenzo Nuovo: 71 casi (3 morti e 63 guariti)
Farnese: 70 casi (3 morti e 66 guariti)
Monte Romano: 68 casi (1 morto e 64 guariti)
Gallese: 59 casi (55 guariti)
Faleria: 57 casi (54 guariti)
Castiglione in Teverina: 50 casi (44 guariti)
Calcata: 47 casi (39 guariti)
Gradoli: 46 casi (3 morti e 38 guariti)
Villa San Giovanni: 42 casi (2 morti e 38 guariti)
Cellere: 37 casi (1 morto e 34 guariti)
Graffignano: 34 casi (3 morti e 27 guariti)
Bassano in Teverina: 29 casi (1 morto 25 guariti)
Civitella d’Agliano: 20 casi (1 morto e 18 guariti)
Tessennano: 12 casi (8 guariti)
Proceno: 11 casi (9 guariti)

Comuni Covid-free
Vejano: 41 casi (2 morti e 39 guariti)
Onano: 39 casi (5 morti e 34 guariti)
Arlena di Castro: 27 casi (2 morti e 25 guariti)
Barbarano Romano: 22 casi (1 morto e 21 guariti)
Lubriano: 19 casi (2 morti e 17 guariti)
Latera: 17 casi (1 morto e 16 guariti)
Altri: 4 casi (4 guariti)


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