Viterbo – Covid, un anno fa il primo caso nella Tuscia e da allora quasi 12mila viterbesi sono stati contagiati (11mila 760). Le vittime sono state 372, mentre 10mila 538 persone sono riuscite a vincere il virus. Lo sforzo della Asl per individuare i positivi è stato (ed è ancora) imponente: in 365 giorni sono stati fatti 108mila 610 tamponi. Circa 17mila i viterbesi che sono finiti in quarantena.
Ma dopo 12 mesi “il virus colpisce ancora, specialmente – sottolineano dal comune di Soriano nel Cimino – se erroneamente crediamo di esserne usciti”. Una “nuova fase delicata si è aperta – dicono da Oriolo Romano -, gli indici evidenziano una tendenza a un progressivo aumento del rischio”. Il sindaco di Tuscania Fabio Bartolacci parla chiaramente: “Preoccupa la mutazione del virus, che colpisce anche i più giovani. Ma dalla Asl hanno rassicurato che non ci sono segnali di varianti”.
Ieri sono stati accertati 41 positivi, sei dei quali sono minori dai 3 ai 15 anni. Tre gli under 18 risultati infetti nella città di Viterbo. A Montefiascone per tutta la settimana resterà chiusa la scuola dell’infanzia e la primaria delle Mosse, mentre a Tuscania sono in quarantena tre classi delle elementari e una delle medie.
Nella Tuscia gli attualmente contagiati continuano ad aumentare (851), di cui 88 sono ricoverati in ospedale: sei quelli in terapia intensiva. L’ultima vittima è una 90enne di Capranica, mentre in sedici sono riusciti a sconfiggere il virus nelle ultime 24 ore.
Oggi i vertici della Asl, a partire dalla direttrice generale Daniela Donetti, incontreranno i sindaci del Viterbese per fare il punto della situazione nel territorio. Particolare attenzione ai comuni con più scuole e a quelli con un maggior numero di casi o che stanno registrando un sensibile incremento.
Il Team operativo Coronavirus della Asl
3 MARZO 2020
Primo caso di Covid-19 nella Tuscia. Si tratta di una studentessa georgiana di 23 anni, che frequenta l’università degli studi della Tuscia. Risultata positiva al virus, è suo il primo contagio registrato in provincia.
La casa dello studente in quarantena
4 MARZO
Per la casa dello studente di via Cardarelli, dove alloggia la 23enne, scatta la quarantena. Parallelamente si registra il secondo caso di Coronavirus nella Tuscia. È un professore dell’Unitus. L’università della Tuscia si ferma: per volontà del rettore Stefano Ubertini, viene sospesa l’attività didattica, specialistica e dei tirocini.
Lockdown a Viterbo
11 MARZO
Come nel resto del paese, anche nella Tuscia scatta il lockdown. Nei giorni successivi strade e piazze del capoluogo e di tutti i centri si svuotano. Le scuole sono chiuse, così come gran parte dei negozi e delle attività commerciali. Ad eccezione di quelli di prima necessità.
14 MARZO
Il Covid-19 miete la sua prima vittima nella Tuscia. Anna Maria Biancalana aveva 79 anni ed era originaria di Bolsena. Dopo un anno i morti saranno 372.
Celleno zona rossa
9 APRILE
Focolaio a Villa Noemi, a Celleno. Decine di ospiti e operatori della casa di cura risultano positivi al Covid. Il giorno successivo, il 10 aprile, il comune di Celleno viene dichiarato dalla regione Lazio zona rossa. È vietato entrare e uscire dal paese, con le forze dell’ordine che cinturano e presidiano ogni punto di ingresso.
ESTATE 2020
Nel Viterbese i casi sono in diminuzione: per diversi giorni la Asl non registra alcun nuovo positivo al Coronavirus. Nell’ultima settimana di agosto, però, iniziano i primi contagi da rientro dalle ferie estive.
Il drive-in al Riello pieno di auto
OTTOBRE
I casi di Covid-19 sono in ripresa in tutta la provincia. La Tuscia, come l’Italia, intera si prepara ad affrontare la seconda ondata di contagi. Il bollettino della Asl di Viterbo registra quotidianamente centinaia di contagi (il picco il 14 novembre: 250 in uno solo giorno) e sono migliaia le persone positive. Il drive-in per i tamponi al Belcolle viene preso d’assalto e il 16 ottobre viene trasferito al Riello.
Focolaio nel convento di Bagnoregio
12 DICEMBRE
Fa paura la serie di focolai nei conventi. Nel convento di San Francesco a Bagnoregio, quasi tutte le 114 suore risultano positive. Parte un contagio a catena: i casi divampano nel seminario San Vitaliano Papa di Montefiascone, nel monastero di San Paolo a Tuscania (dove nessuna delle 70 sorelle ospiti è riuscita a scampare al Covid) e nell’istituto Serve del Signore e della Vergine di Matarà a Celleno. In totale sono stati oltre 220 i religiosi che hanno contratto il virus.
L’infermiera Paola Perugi è la prima vaccinata
28 DICEMBRE
Inizia la speranza: primi vaccini anti-Covid nella Tuscia. Le fiale di Pfizer-Biontech, partite all’alba dallo Spallanzani di Roma, arrivano all’ospedale di Belcolle scortate dalle forze dell’ordine. A ricevere le prime dosi sono l’infermiera Paola Perugi e quattro medici della Asl. Inizia così la campagna nella provincia, che ad oggi ha visto la somministrazione di oltre 23mila dosi (ieri ben 789, è record) e l’immunizzazione di 6mila 569 persone. In circa due mesi la Asl è riuscita ad aprire undici centri. Gli ultimi quattro, dedicati ai pazienti estremamente fragili, saranno operativi da oggi con l’inoculazione di una settantina di vaccini.
Promemoria: Lazio in zona gialla, tutte le regole
Coronavirus, i numeri della Tuscia
sulla base dei bollettini della Asl Vt
Casi totali: 11760 (3167 a Viterbo; 8593 in provincia)
Attualmente positivi: 851
Guariti: 10538
Morti: 371 + 1
Ricoverati: 88 (6 in terapia intensiva)
Usciti dalla quarantena: 16819
Comuni con positivi
Viterbo: 3167 casi (95 morti e 2897 guariti)
Civita Castellana: 872 casi (20 morti e 779 guariti)
Montefiascone: 644 casi (36 morti e 533 guariti)
Vetralla: 477 casi (9 morti e 435 guariti)
Nepi: 415 casi (16 morti e 372 guariti)
Tarquinia: 358 casi (8 morti e 338 guariti)
Tuscania: 338 casi (11 morti e 309 guariti)
Fabrica di Roma: 316 casi (4 morti e 298 guariti)
Orte: 287 casi (10 morti e 243 guariti)
Vitorchiano: 264 casi (1 morto e 251 guariti)
Ronciglione: 257 casi (13 morti e 222 guariti)
Bagnoregio: 249 casi (5 morti e 232 guariti)
Capranica: 235 casi (4 morti e 229 guariti)
Bassano Romano: 233 casi (13 morti e 206 guariti)
Soriano nel Cimino: 192 casi (11 morti e 177 guariti)
Monterosi: 178 casi (2 morti e 115 guariti)
Sutri: 169 casi (6 morti e 130 guariti)
Acquapendente: 142 casi (8 morti e 126 guariti)
Castel Sant’Elia: 141 casi (3 morti e 124 guariti)
Marta: 135 casi (131 guariti)
Vignanello: 134 casi (5 morti e 110 guariti)
Canepina: 123 casi (1 morto e 102 guariti)
Corchiano: 119 casi (4 morti e 111 guariti)
Valentano: 116 casi (6 morti e 107 guariti)
Caprarola: 114 casi (3 morti e 84 guariti)
Celleno: 114 casi (11 morti e 99 guariti)
Montalto di Castro: 112 casi (4 morti e 105 guariti)
Canino: 107 casi (1 morto e 97 guariti)
Ischia di Castro: 104 casi (4 morti e 90 guariti)
Vasanello: 98 casi (2 morti e 92 guariti)
Oriolo Romano: 96 casi (1 morto e 86 guariti)
Blera: 88 casi (4 morti e 73 guariti)
Bomarzo: 84 casi (6 morti e 75 guariti)
Capodimonte: 82 casi (80 guariti)
Bolsena: 78 casi (6 morti e 60 guariti)
Carbognano: 71 casi (61 guariti)
Piansano: 71 casi (5 morti e 65 guariti)
Farnese: 70 casi (3 morti e 65 guariti)
Vallerano: 69 casi (1 morto e 67 guariti)
Monte Romano: 68 casi (1 morto e 63 guariti)
San Lorenzo Nuovo: 67 casi (3 morti e 61 guariti)
Gallese: 57 casi (53 guariti)
Faleria: 54 casi (52 guariti)
Castiglione in Teverina: 49 casi (43 guariti)
Calcata: 47 casi (38 guariti)
Gradoli: 42 casi (3 morti e 38 guariti)
Vejano: 40 casi (2 morti e 34 guariti)
Cellere: 37 casi (1 morto e 32 guariti)
Graffignano: 34 casi (3 morti e 25 guariti)
Bassano in Teverina: 27 casi (23 guariti)
Civitella d’Agliano: 19 casi (1 morto e 17 guariti)
Proceno: 11 casi (9 guariti)
Comuni Covid-free
Grotte di Castro: 113 casi (3 morti e 110 guariti)
Villa San Giovanni: 40 casi (2 morti e 38 guariti)
Onano: 39 casi (5 morti e 34 guariti)
Arlena di Castro: 27 casi (2 morti e 25 guariti)
Barbarano Romano: 22 casi (1 morto e 21 guariti)
Lubriano: 19 casi (2 morti e 17 guariti)
Latera: 17 casi (1 morto e 16 guariti)
Tessennano: 8 casi (8 guariti)
Altri: 4 casi (4 guariti)