- Viterbo News – Viterbo Notizie – Tusciaweb – Tuscia News – Newspaper online Viterbo – Quotidiano on line – Italia Notizie – Roma Notizie – Milano Notizie – Tuscia web - https://www.tusciaweb.eu -

“Poche dosi, i medici di famiglia non riescono a vaccinare i pazienti”

Condividi la notizia:

Viterbo – “Entusiasmo”, ma anche “grandi difficoltà”. Michele Fiore, segretario provinciale della Federazione italiana medici di medicina generale, riassume così i primi giorni di campagna vaccinale negli ambulatori dei medici di famiglia.


Michele Fiore (Fimmg) mentre si vaccina contro il Covid

Michele Fiore


“Le vaccinazioni anti-Covid nei nostri studi – afferma Fiore – sono iniziate con grande entusiasmo e con altrettante grandi difficoltà, sia burocratiche che di esiguità delle fiale a disposizione. Le incombenze sono tante: dosi da richiedere, elenchi da compilare, ricerca dei pazienti fragili, telefonate e telefonate da fare e a cui rispondere”.

La mancanza dei vaccini avrebbe fatto saltare anche delle somministrazioni già pianificate. “Purtroppo – fa sapere Fiore – alcuni colleghi hanno fissato delle date per le sedute ma non hanno potuto soddisfare i pazienti perché non ci sono dosi a sufficienza”.

Il segretario della Fimmg ne è sicuro: “Questo momento difficile potrà terminare solo quando le dosi saranno tali da consentire una vera vaccinazione di massa e procedere con i ritmi che sappiamo sostenere quando siamo sul campo per le vaccinazioni antinfluenzali. Ci sono però ragionevoli rassicurazioni che entro fine mese arriveranno le dosi che chiederemo”.

Premere l’acceleratore sulla campagna di immunizzazione è anche la parola d’ordine della regione Lazio. “Non dobbiamo perdere tempo – continua a ripetere l’assessore alla Sanità Alessio d’Amato – e non possiamo fermare la macchina adesso. Aspettiamo comunicazioni per le consegne di aprile e maggio”. Nel frattempo, però, si sta definendo l’accordo per arruolare pure le farmacie mentre è previsto per metà marzo il via alle somministrazioni nelle cliniche private. Nella Tuscia dovrebbero partecipare la Nuova Santa Teresa e la Rsa Viterbo, entrambe nel capoluogo.

Per il momento i centri di vaccinazione sono undici in tutta la provincia, ma uno lo vuole anche Orte. Da qui la lettera del sindaco Angelo Giuliani alla Asl. “Per tale attivazione – scrive il primo cittadino -, di indubbio beneficio per la collettività e di importanza strategica, viste le dimensioni dell’imminente programma di profilassi nazionale, i locali potrebbero essere quelli del centro salute (ex ospedale) sito nel centro storico, perché dotato di spazi e attrezzature idonee”.

Raffaele Strocchia


Condividi la notizia: