Viterbo – Coronavirus, brutto colpo alla campagna di vaccinazione. Dopo lo stop ad AstraZeneca arrivato dall’Aifa, inevitabili rallentamenti anche nella Tuscia. Da oggi si fermano i tre grandi centri di Viterbo (Grotticella), Tarquinia (centro anziani) e Civita Castellana (Mice), le somministrazioni dai medici di famiglia e quelle per le forze armate.
Il centro di vaccinazione AstraZeneca di Tarquinia
Bloccate le prenotazioni per AstraZeneca
Ma non è finita qui. “Sono state bloccate – comunica l’assessore regionale alla Sanità Alessio d’Amato – tutte le prenotazioni (per le vaccinazioni con questo farmaco, ndr) fino a nuova indicazione da parte di Aifa. Coloro che si sono già prenotati verranno riprogrammati dopo gli approfondimenti”.
“Non presentatevi al punto vaccinale”
Fino a ieri pomeriggio nel Lazio poteva prendere appuntamento, per poi essere vaccinato con il siero dell’azienda anglo-svedese, chi aveva più di 72 anni. Mentre le inoculazioni con AstraZeneca si stavano facendo sopratutto al personale docente e non di scuole e università, ai primi assistiti dei medici di base e ai militari. La regione invita “coloro che erano prenotati a non recarsi presso il punto vaccinale”. E assicura: “Tutti saranno ricontattati”.
Saltate 150 prenotazioni per oggi
Con AstraZeneca nella Tuscia venivano fatte circa 150 somministrazioni al giorno. Tante erano le persone che oggi avrebbero dovuto ricevere questo siero ma a cui ieri è arrivato questo sms dalla regione: “A seguito della sospensione precauzionale del vaccino AstraZeneca decisa da Aifa il suo appuntamento previsto per domani è sospeso. Sarà nostra cura informarla tempestivamente sulla riprogrammazione della vaccinazione non appena disponibili indicazioni nazionali”.
“Nessun evento avverso nella Tuscia”
D’Amato fa sapere di essere “in attesa che Aifa dia indicazioni per chi ha già effettuato la somministrazione della prima dose”. Dal proprio canto l’Agenzia italiana del farmaco spiega di aver sospeso il vaccino anglo-svedese “in via del tutto precauzionale e temporanea. Ulteriori approfondimenti sono in corso. L’Aifa, in coordinamento con Ema e gli altri paesi europei, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione”. Per quanto riguarda la Tuscia, dalla Asl di Viterbo sottolineano che al momento non è stato registrato alcun evento avverso e che nessuna delle ultime vittime Covid era già stata vaccinata.
Continuano le vaccinazioni con Pfizer e Moderna
Le prenotazioni e somministrazioni con Pfizer e Moderna, invece, proseguono regolarmente. Gli ultra 80enni, i pazienti estremamente vulnerabili e gli invalidi al 100% con accompagno possono tranquillamente recarsi nei centri che inoculano questi due farmaci. Nella Tuscia sono: gli ospedali di Belcolle, Acquapendente e Civita Castellana, il Sant’Anna a Ronciglione, le case della salute di Soriano nel Cimino e Bagnoregio e il poliambulatorio di Bolsena. Ovviamente restano garantite, in base alle quantità disponibili, anche le vaccinazioni a domicilio, sempre con Pfizer e Moderna.
34mila vaccinati (15mila sono over 80) e 10mila immunizzati
Nella Tuscia il contatore delle somministrazioni, che ora potrebbe subire un rallentamento, ha sfondato quota 34mila di 311 unità. Ieri sono state fatte 737 inoculazioni e si stanno sfiorando le 10mila immunizzazioni (9mila 985). Quasi 15mila gli ultra 80enni che hanno ricevuto almeno una dose: sono 14mila 978 per la precisione.
Raffaele Strocchia