Viterbo – “Avanti tutta con la campagna vaccinale”, afferma l’assessore regionale alla Sanità Alessio d’Amato.
Finora nella Tuscia sono state somministrate 39mila 154 dosi del siero anti-Covid. Ventitré mila 819 sono andate a donne e 15mila 335 a uomini.
Sono stati vaccinati più anziani (20mila 494) che persone in età lavorativa (18mila 660). Nel dettaglio, la fascia d’età che ha avuto più inoculazioni è quella dagli 80 anni in su: 18mila 32. Poi 50-59enni (5mila 481), 40-49enni (4mila 846), 60-69enni (3mila 732), 30-39enni (3mila 21), 70-79enni (2mila 462), 20-29enni (1520) e infine 16-19enni (60).
Gli immunizzati, ovvero chi ha concluso il ciclo di profilassi, sono 12mila 50. Ieri nella Tuscia sono state fatte 834 somministrazioni.
Via al recupero delle prenotazioni saltate nei giorni di stop al farmaco di AstraZeneca: raddoppiando le vaccinazioni giornaliere, la Asl punta a rimettersi in paro con gli appuntamenti presi nei centri di Viterbo (Grotticella) e Civita Castellana (Mice) in tre giorni. Sei, invece, per i locali allestiti nel centro anziani di Tarquinia.
Grazie a un aumento delle consegne da parte di Pfizer, tutti i quattro siti della Tuscia dedicati ai pazienti estremamente vulnerabili diventano operativi sette giorni su sette. Finora il Sant’Anna di Ronciglione, il poliambulatorio di Bolsena e le case della salute di Bagnorgio e Soriano nel Cimino erano aperti, a rotazione, una volta alla settimana.