
Montefiascone – La deposizione della corona d’alloro al monumento ai caduti
Montefiascone – 25 aprile, una corona d’alloro al monumento ai caduti e fiori alla stele “Delio Ricci”.
Montefiascone ha celebrato questa mattina la ricorrenza del 25 aprile, la festa della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista.
Una breve commemorazione durata soltanto pochi minuti e divisa in tre momenti a causa della pandemia di Covid-19 che ha impedito anche la partecipazione del pubblico e dei cittadini.

Montefiascone – La deposizione della corona d’alloro al monumento ai caduti
Alle 10,30 in punto due membri della sezione locale dell’Ansi (Associazione nazionale sottufficiali d’Italia) accompagnati da due agenti della polizia locale hanno deposto una corona d’alloro al monumento ai caduti di prato giardino.
Presenti il comandante della stazione dei carabinieri Fabrizio Botticelli, la comandante della polizia locale Giulia Bassi e una piccola rappresentanza dell’Ansi.

Montefiascone – La benedizione della corona d’alloro
Don Marco Del Canuto ha benedetto la corona, offerta dall’impresa funebre Alo, prima del suo posizionamento.
Poi dopo circa un’ora, per ricordare il sacrificio dei partigiani, è stato lasciato un mazzo di fiori da parte della sezione locale dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) guidata da Alessandra Di Tommaso al monumento “Delio Ricci” che si trova all’interno del prato giardino.
Monumento intitolato al partigiano Delio Ricci ma in ricordo anche degli altri due partigiani montefiasconesi Salvatore Paoletti e Felicetto Dominici.

Montefiascone – La deposizione dei fiori nella stele “Delio Ricci”
Tutti e tre sono accomunati da una tragica morte per mano delle truppe naziste.
Felicetto Dominici venne ucciso dai nazisti a soli diciannove anni il 20 maggio 1944 a Viterbo dopo alcuni atti di sabotaggio alle linee telefoniche; Salvatore Paoletti venne assassinato dai tedeschi il 6 giugno 1944 in località Grilli a Montefiascone all’età di 37 anni dopo aver “salvato”, insieme ad altri uomini, un ponte sulla Cassia minato dalle truppe germaniche e dopo essere stato trovato in possesso di una pistola.
Infine Delio Ricci, medaglia d’oro al valor militare alla memoria, venne impiccato a 19 anni a Manciano il 20 maggio 1944 dopo un rastrellamento dei nazifascisti contro le bande partigiane che operavano in quella zona.

Montefiascone – La deposizione dei fiori nella stele “Delio Ricci”
La celebrazione del 25 aprile a Montefiascone è terminata con la deposizione di un altro mazzo di fiori nella via intitolata a Delio Ricci da parte della sezione locale dell’Anpi.
Una cerimonia, quella di questa mattina, divisa in tre momenti e durata in tutto pochi minuti ma comunque densa di significato in ricordo della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista.
Michele Mari