Viterbo - Comune - Imbarazzante seduta di consiglio - La maggioranza non è d'accordo nemmeno sulla cifra e dà i numeri - Si arriva al 3%

Aumento del 10% ai revisori dei conti, è sfida al ribasso…

Viterbo – Consiglio comunale – Evangelista e Arena

Viterbo – Compenso revisori dei conti, aumento del 10%. Chi offre di meno? Sulle somme da concedere ai tre componenti dell’organo comunale, il centrodestra si spacca e il consiglio offre uno spettacolo tutt’altro che edificante.

La delibera firmata dall’assessore al Bilancio Enrico Maria Contardo propone un incremento del 10%. Il presidente da 22.154 euro annui a 33.138 e i due consiglieri da 14.769 a 22.092. Oltre rimborsi e spettanze varie. Si passa da 51.693 a 77mila euro.

Troppi, secondo Antonio Scardozzi (FdI). Stessa contrarietà espressa in commissione, dove aveva preannunciato una sforbiciata.

In maggioranza, però, al posto del compenso hanno tagliato il dibattito. Zero confronto. Il documento arrivato in consiglio è identico.

“Sono stupito – spiega il capogruppo Pd Alvaro Ricci – di come una delibera del genere non sia stata condivisa in maggioranza”. Nessuno mette in discussione il lavoro dei professionisti. Al contrario. Il nuovo collegio gode di stima trasversale in consiglio. Quindi, sugli adeguamenti non c’è un no a prescindere.

Magari il centrodestra, è la critica che muove Ricci, avrebbe potuto accordarsi e venire con una proposta condivisa, evitando una contrattazione stile mercato.

Perché se Contardo propone il 10%, Scardozzi punta a un ribasso, 1,5% al posto del 10%.

“Abbiamo già deliberato nel 2019 – ricorda Scardozzi – perché un ulteriore aumento dei compensi, al massimo consentito?”.

Incremento eccessivo anche per Sergio Insogna (Fondazione) e dall’opposizione Chiara Frontini (Viterbo 2020) fa notare che il momento è tale, per cui un aumento non sarebbe compreso dai cittadini.

Alla fine occorre sospendere la seduta, per trovare l’intesa. Quella che andava cercata prima.

Si ritorna con la proposta d’incremento del 3%. “Potevate evitarci questa poco edificante seduta – commenta Alvaro Ricci (Pd) – facevate più bella figura a ritirare la delibera e ripresentarla, anche per rispetto verso i revisori dei conti”. E annuncia il voto d’astensione.

Comunque, una lunga discussione per pochi euro, come fa notare Chiara Frontini. Secondo cui la proposta lascia la paga base al massimo compenso previsto e concede il 3% solo per gli extra.

L’assessore Contardo s’intesta la paternità della proposta iniziale al 10%. “Una scelta politica – fa sapere Contardo – hanno lavorato bene”.

Il ragioniere capo Ivana Rasi conferma che si tratta di un incremento per il quale ci sono gli estremi ed è una decisione politica. Dimenticandosi, sempre la politica, o meglio la maggioranza, di mettersi d’accordo. Forse per allenarsi al nuovo quiz di Iva Zanicchi: Ok, il compenso è giusto?

Giuseppe Ferlicca

– Aumento compenso revisori dei conti, in maggioranza c’è chi dice no