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Ced e immobili a Sant’Angelo, la maggioranza si spacca

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Viterbo – Dup bocciato dall’opposizione, approvato dalla maggioranza ma il centrodestra è inciampato su un paio d’emendamenti. Dividendosi. Sull’annosa vicenda del Ced, che ha visto scontrarsi l’assessora Ludovica Salcini (Agricoltura) con la consigliera Chiara Frontini (Viterbo 2020).

Sempre l’esponente d’opposizione ha proposto l’emendamento. Bocciato dal centrodestra, non al completo. Da Fratelli d’Italia si sono astenuti. Salcini non avrà fatto i salti di gioia.


Viterbo - Consiglio comunale con solo Barelli ed Erbetti in presenza

Consiglio comunale con solo Barelli ed Erbetti in presenza


Altro emendamento, sempre firmato Frontini, stavolta per togliere dal piano delle dismissioni, quattro immobili tra Sant’Angelo e Roccalvecce. Visto il grosso afflusso turistico al paese delle fiabe, il suggerimento è stato di valorizzarli e non venderli.

“Non è saggio alienarli – spiega Frontini – conoscendo la volontà dell’amministrazione di elaborare un progetto di recupero a Sant’Angelo di Roccalvecce. Andrebbero spostati nell’elenco dei beni da valorizzare”.

Non la pensa così l’assessore al Patrimonio Paolo Barbieri. “L’alienazione è riferita non a quest’anno, ma al 2022 – spiega Barbieri – nel frattempo saranno fatte le valutazioni del caso, comprese quelle relative al bando per la rigenerazione urbana.

Se dovessimo riuscire, bene. Altrimenti conservare questi beni equivale ad avere cattedrali nel deserto. Come per il teatro Genio, io sono favorevole alla sua sistemazione. Però, occhio a stanziare fondi per recuperarlo. Poi, cosa ci facciamo? E successivamente chi lo gestisce?”.

Tornando a Sant’Angelo, al momento di votare la proposta Frontini, il centrodestra si schiera sul no, ma a pezzi. Perché Forza Italia è favorevole. Vota sì e finisce 14 a 14. Pari, quindi proposta respinta. Fortuna (per la maggioranza) che sia entrata Elisa Cepparotti (Lega), decretando la parità.

Per il centrodestra molte critiche dall’opposizione in questi giorni ma ci scappa anche qualche complimento. Il più inaspettato arriva da Alvaro Ricci. Il capogruppo Pd loda l’assessore alla Cultura Marco De Carolis per come ha esposto i capitoli di bilancio relativi al suo settore. Visti i precedenti, un bel cambio di passo. 

Ma può capitare tutto in queste sedute extralarge. Anche d’assentarsi.

In alcuni momenti, quest’anno, forse un po’ troppo. Almeno tra i banchi a palazzo dei Priori. Le riunioni sono in forma mista, presenza e online.

L’altro ieri, per il documento unico di programmazione, dalle 9,30 si è arrivati alle 22 e solo perché mancando pareri dei revisori dei conti, non aveva senso proseguire. Tutti a letto per riprendere il mattino dopo.

A tratti, presenze in sala ridotte al lumicino. Il minimo si è toccato in serata attorno alle 20,30, con Giacomo Barelli (Forza civica) a intervenire e Massimo Erbetti (M5s) sul banco della presidenza.

Tanto che la ripresa alle 21, è stata decisa tutta in videoconferenza. Comodamente a casa.

Approvato il dup ieri pomeriggio, si è subito ripartiti con l’esame del bilancio. Altra maratona tra i capitoli previsti. E non finisce qui.

Giuseppe Ferlicca 


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