Cronaca – Continuano a farsi sentire i pesanti effetti della crisi scaturita dalla pandemia da Covid-19. Più di un quinto della popolazione, precisamente il 22,2 per cento, durante la seconda ondata ha avuto difficoltà economiche nel pagare mutuo, bollette, affitto, spese per i pasti, eccetera. Non solo. Il 50 per cento è convinto che la situazione economica del paese peggiorerà nei prossimi mesi.
Carrelli della spesa
È quanto emerge da un’analisi dell’Istat pubblicata oggi. “A seguito dell’emergenza sanitaria – si legge nel documento – una parte della popolazione ha incontrato difficoltà nel far fronte ai propri impegni economici come, ad esempio, pagare il mutuo, le bollette, l’affitto, etc. Il 13,4% degli intervistati (o un loro familiare convivente) ha avuto problemi col pagamento delle bollette (l’11,8% ha dovuto rimandarne il pagamento, il 9,1% non è riuscito a pagarle), il 16,5% ha dovuto rinunciare alle vacanze, il 13,9% non è riuscito a fare fronte a una spesa imprevista, il 6,3% non è riuscito a pagare le rate di un mutuo o di un prestito o le spese necessarie per i pasti mentre il 6,7% non è riuscito a pagare l’affitto”.
Complessivamente, si tratta di circa 11 milioni di persone. Di questi, circa 3 milioni di persone hanno avuto difficoltà anche nell’affrontare le spese alimentari durante la seconda ondata. Le difficoltà economiche spesso sono state sovrapposte: la maggior parte di chi ha riscontrato problemi non è riuscita a far fronte a due difficoltà.
Dallo studio dell’Istat sulle difficoltà economiche emergono importanti differenze per età e territorio. Le fasce d’età più anziane sono state infatti colpite meno duramente dalla crisi: la maggior parte delle persone che hanno riscontrato criticità nell’affrontare le spese sono under 55. Per quanto riguarda il territorio, le difficoltà sono emerse maggiormente al sud. “Nel Mezzogiorno sono presenti le situazioni più critiche – scrive l’stat -: ha avuto problemi il 30,7% dei cittadini a fronte del 18,4% del Nord e del 17% nel Centro. Ed è sempre nel Mezzogiorno che la concomitanza di più problemi presenta la frequenza più elevata: il 12,2% ha dovuto affrontare almeno quattro delle difficoltà economiche considerate, ovvero una quota doppia rispetto al Nord (6,0%) e tre volte quella del Centro (4,1%)”.
