Una domenica d’estate a Tarquinia lido |
Tarquinia – Sicura, italiana e soprattutto vicina. La prossima estate sarà molto simile a quella passata.
La campagna vaccinale in atto ha fatto crescere la fiducia dei turisti per le prossime vacanze. Un segnale di speranza per il settore turistico che nel 2020 ha registrato un buco da 53 miliardi di euro.
Dopo mesi di restrizioni e una Pasqua in completa zona rossa, in tanti hanno iniziato a prenotare i soggiorni per i mesi più caldi dell’anno. Tra le mete più gettonate, oltre alla montagna, logicamente quelle marittime.
Per quanto riguarda la Tuscia le località coinvolte sono Tarquinia e Montalto di Castro, più la frazione di Pescia Romana. Nonostante la zona arancione i numeri da zona gialla del Lazio danno speranza e la riaperture di bar e ristoranti fissata per il 26 aprile viaggia in questo senso: per gli stabilimenti balneari la data fissata dal governo è il 15 maggio e già da quel giorno si potranno scorgere i primi bagnanti sulle spiagge.
Da giugno, poi, sono attesi i primi turisti che proprio in questi giorni stanno affollando in via telematica le agenzie e i portali dedicati alle prenotazioni. Tra fine giugno e il mese di luglio gli appartamenti nelle marine sono quasi sold out e questo dato fa ben sperare per un’estate di ripresa. Per il momento le prenotazioni sono quasi tutte da parte di clienti laziali (o al massimo delle regioni vicine come Toscana e Umbria) mentre per gli stranieri bisognerà attendere ancora.
Anche per l’imminente estate, dunque, a vincere sarà il turismo di prossimità e proprio per questo i campeggi rischiano di soffrire ancora una volta la mancanza di turisti in arrivo dall’Europa.
Samuele Sansonetti
