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Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – Gentilissima assessora Salcini,
è curioso che lei confonda la tutela del lavoro e dei lavoratori come una “resistenza al cambiamento e miglioramento organizzativo”.
Il sindacato, e la Uil in modo particolare, si è sempre adoperata affinché il lavoro delle persone sia sempre adeguato al passo dei tempi ed alle innovazioni.
Viterbo – Lucio Corbucci della Uil Fpl
Non si capisce, però, come si possa parlare di cambiamento e innovazione di una struttura di vitale importanza come il Ced senza una adeguata gestione del personale. Il fatto che al momento del suo insediamento le unità di personale in dotazione al Ced fossero quattro e non sei non attenua certo il problema. La “storica presenza” all’interno dell’ente consente al sottoscritto di ricordarLe che in passato le unità di personale a disposizione del servizio sono state anche più di 6 mentre, si ribadisce, attualmente vi operano a tempo pieno solo 2 persone.
Lei fa riferimento ad un piano occupazionale che prevede l’assunzione di due unità di personale la cosa, sebbene insufficiente, è certamente apprezzabile, ma oltremodo intempestiva. Non si doveva arrivare a questo punto!
Rimane difficile, inoltre, credere che l’amministrazione stia “facendo la scelta di modernizzare il Ced e di renderlo più efficiente e efficace” avvalendosi di solo due unità di personale o poco più. Si spera che la gestione “economicamente più vantaggiosa” cui fa Lei riferimento non sia proprio legata a tagli sul personale a vantaggio, magari, di soggetti esterni all’ente.
Con riferimento alla segnalazione del trasferimento del capo ufficio ad altro ente, la stessa non voleva essere l’esercizio di una tutela sindacale, peraltro non richiesta, ma semplicemente una nota statistica come quella riguardante il capo servizio. Si apprezza in ogni modo la volontà dell’amministrazione di agevolare le esigenze del personale che fa richiesta di trasferimento presso altri enti. Al riguardo si rammenta che sono ancora pendenti, da molto tempo, altre numerose analoghe richieste a cui ancora non sono state date risposte.
Nella citazione dell’art. 17 del Cad, on si è fatto riferimento ad alcun funzionario, è stato chiaramente precisato che il responsabile della Transazione Digitale debba essere un Dirigente con adeguate competenze tecnologiche, di informatica giuridica e manageriale. Si riscontra, al riguardo, che l’Amministrazione Comunale di Viterbo considera un soggetto laureato in economia e commercio adeguato a svolgere tale ruolo.
Per concludere si rammentare che la nostra organizzazione sindacale si è sempre resa disponibile ad affrontare e risolvere in maniera collaborativa tutte le problematiche riguardanti l’organizzazione e l’efficientamento dell’attività lavorativa.
Si apprezza la disponibilità dell’amministrazione a voler fissare l’incontro per discutere delle problematiche esposte.
Lucio Corbucci
Segretario territoriale responsabile enti locali Uil Fpl
Articoli: Salcini: “Non stiamo depotenziando il Ced, lo stiamo modernizzando” – Corbucci: “L’amministrazione sta facendo la scelta di depotenziare il Ced”
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