Daniele Proietti |
Orte – “Andiamo avanti più forti di prima, sono gli ortani a chiedercelo”. Dopo la sfiducia che ha provocato la chiusura anticipata del mandato, l’ex vicesindaco Daniele Proietti conferma le intenzioni della maggioranza uscente, capeggiata da Angelo Giuliani, di ripresentarsi alle prossime elezioni “con una squadra convinta del sostegno di tantissime persone”.
Proietti, al momento a Orte siete gli unici che hanno già pronto il candidato sindaco…
“Noi non abbiamo mai smesso di lavorare. Fino all’ultimo giorno ci siamo impegnati sulle delibere e sugli atti amministrativi e adesso, dopo la sfiducia, abbiamo ricevuto un sostegno tale dai cittadini che ci stiamo già preparando a riprendere da dove avevamo lasciato”.
Quindi Giuliani ancora al centro del progetto?
“Dopo la vicenda della sfiducia, si è innescata una richiesta enorme dalla popolazione al sindaco e all’amministrazione uscente di andare avanti. Il progetto ha fondamenta solide, che saranno allargate a realtà associative e individuali e posso dire che tante persone si sono già avvicinate a noi. Chiaramente, visto il sostegno ricevuto, è diventata imprescindibile anche la figura del candidato sindaco”.
L’ex presidente del consiglio comunale Marco Tofone non ha gradito quando lei l’ha definito “traditore”…
“Io non ho mai fatto nomi e cognomi, il mio giudizio è espressamente politico e non personale. Il tradimento è stato fatto al programma con cui ci eravamo presentati agli elettori: un programma che, anche se con più tempo del previsto, è stato ampiamente portato a termine. L’unica vittima di questa situazione è il popolo ortano, che sotto la pandemia non ha più un sindaco a cui fare riferimento. Un sindaco che, tra l’altro, proprio durante quest’emergenza è stato vicino ai suoi concittadini in maniera totale. E questo la gente l’ha percepito”.
In realtà, dalle opposizioni vi accusano proprio di non aver prodotto niente di buono per la collettività.
“Ci sono i fatti a parlare per noi. Adesso tutti si riempiono la bocca con l’alta velocità a Orte, ma quando lo diceva Giuliani, prima di tutti, veniva preso in giro. Abbiamo portato a termine pezzi importanti di pavimentazione del centro storico, abbiamo rilanciato il festival Alberini, siamo intervenuti con ammodernamenti strutturali in tutti i quartieri, abbiamo rinnovato completamente il servizio di trasporto pubblico locale e migliorato la raccolta differenziata. E poi il progetto del recupero del carciofo ortano, che ha ricevuto un finanziamento di 150mila euro e quindi è stato una scommessa stravinta. Tra l’altro proprio la settimana prossima sarà organizzato un evento per presentare questo grande lavoro di recupero”.
Come vede lo scenario politico che si sta definendo?
“Manca ancora troppo tempo alle elezioni per capire come andranno a finire le cose. Al momento quello che è sotto gli occhi di tutti è il tentativo di trovare un accordo tra forze politiche storicamente avverse, anche in maniera molto aspra, che si erano unite solo in nome della lotta a Giuliani. Secondo me un lavoro del genere è improduttivo, perché la gente sa distinguere i cartelli elettorali dai progetti organici e non premia mai le accozzaglie”.
E voi, invece, come andrete avanti?
“Noi abbiamo una strada già tracciata. Fino adesso siamo stati impegnati ad amministrare e non c’è stato tempo per analizzare in maniera concreta lo scenario politico. Vedremo cosa succederà in futuro, ma restiamo convinti del nostro percorso”.
Alessandro Castellani
